Fvg, raddoppiano i pazienti in Terapia intensiva: tra loro una ventottenne

TRIESTE Per la prima volta da quando il coronavirus ha ripreso a circolare velocemente, i ricoverati negli ospedali del Friuli Venezia Giulia aumentano in modo significativo. Nelle ultime 24 ore, comunica la Regione, i posti letti occupati in Terapia intensiva sono raddoppiati: si è passati da 5 a 10. I numeri restano fortunatamente bassi rispetto a marzo e aprile, ma c’è un incremento, da 22 a 27, anche nelle Malattie infettive. In Intensiva c’è pure una giovane di 28 anni.
La donna, un’operatrice sanitaria, è ricoverata all’ospedale di Udine. Con lei altre due persone sono entrate in Ti al Santa Maria della Misericordia, mentre altrettante, un paziente di 64 anni proveniente da Udine e un secondo da San Vito al Tagliamento, hanno trovato posto al Cattinara. Sempre al Santa Maria della Misericordia di Udine è stato ricoverato ieri anche Sergio Bolzonello, capogruppo del Pd regionale, per il protrarsi dello stato febbrile e per una polmonite. Le condizioni del consigliere, risultato positivo lo scorso 6 ottobre, non sono comunque gravi.
Nel bollettino di giornata si danno anche le età di altri tre dei cinque intubati: 79,70 e 66 anni. «Accettazioni dirette», spiega il vicepresidente con delega alla Salute Riccardo Riccardi, vale a dire persone che sono state immediatamente accolte in Terapia intensiva per la serietà delle loro condizioni di salute. «Non dobbiamo drammatizzare le cose, ma nemmeno minimizzarle – commenta –. La domanda di posti in Intensiva c’è e va governata. Come del resto abbiamo dimostrato di saper fare diligentemente sin qui al pari di pochi altri».
Il riferimento a è un’elaborazione di Quotidiano Sanità sui numeri del report del commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri sullo stato di avanzamento dei lavori di potenziamento del servizio sanitario. La nostra, con 120 posti di Ti pre Covid e un incremento di ulteriori 55, rientra nel ristretto gruppo di tre Regioni che superano lo standard di 14 posti per 100 mila abitanti (Veneto 16,8, Valle d’Aosta 15,9, il Fvg 14,4) fissato dal governo nel decreto Rilancio di cinque mesi fa.
Sistema «solido», dunque, rimarca Riccardi, ieri pure in videoconferenza, assieme a Prefetture e Vigili del Fuoco, con il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile Angelo Borrelli. Ma la speranza è che la situazione rimanga sotto controllo. I 10 ricoveri in Terapia intensiva sono lontani dal picco di 61 del 29 marzo e del 3 aprile, ma sono comunque il dato più alto dal 30 aprile. E 27 posti Covid occupati nelle malattie infettive non si vedevano dal 4 giugno.
Con l’assenza di decessi (rimangono 356, 198 a Trieste, 77 a Udine, 72 a Pordenone e 9 a Gorizia), la buona notizia è il calo dei nuovi positivi di giornata, 38, con un’incidenza sui casi testati (983) del 3,87% e sul totale dei tamponi (2.747, 1.051 in più di quelli resi noti lunedì) del 1,38%. Le persone che hanno contratto l’infezione da inizio emergenza sono 5.610, di cui 1.910 in provincia di Udine (+13), 1.872 a Trieste (+6), 1.214 a Pordenone (+5) e 587 a Gorizia (+14), cui si aggiungono 27 residenti fuori regione. Gli attualmente positivi sono 1.423 (+33), i totalmente guariti ammontano a 3.831 (+5), i clinicamente guariti sono 19 (+1) e gli isolamenti 1.367 (+22). Tra i casi, informa la Regione, i contagi di un ricercatore di Area Science Park di Trieste, di un infermiere della Pediatria dell'ospedale di San Vito, di un operatore di una residenza per anziani di San Quirino e di un insegnante dell’istituto comprensivo di Porcia.
A fare il punto della situazione sulla scuola è, con Riccardi, l’assessore all’Istruzione Alessia Rosolen, ieri a confronto con la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Daniele Beltrame e i sindacati. I due assessori, oggi in conferenza stampa Trieste con il presidente Fedriga sulle linee guida per la gestione dei tamponi in classe, hanno pure annunciato l’arrivo entro una settimana di 40mila test rapidi, tutti a disposizione degli istituti scolastici.
Quanto ai numeri, da inizio settembre il 15% dei positivi (276 su 1.803) rientra nella fascia d’eta 0-18, con esposizione però avvenuta nel 51,1% in famiglia o tra gli amici e solo nel 10,7% a scuola. Gli istituti coinvolti da casi Covid in Fvg sono 74 (28 nel territorio pordenonese, 24 in quello udinese, 11 a Trieste e altrettanti in area goriziana), per il 43% nelle superiori, per il 31% nelle primarie, per il 12% nelle medie, per il 10% nella scuola dell'infanzia e per il 4% negli asili nido. Per classi d’età, da 0 a 5 anni sono stati individuati 48 positivi su 5.247 ragazzi testati (0,9%), da 6 a 10 anni 63 su 4.211 (1,5%), da 11 a 18 anni 165 su 5.259 (3,1%). «I dati fanno capire che in Fvg il lavoro per far ripartire le scuole sta dando risultati positivi – sottolineano Riccardi e Rosolen –: è il frutto di una collaborazione sulla quale Regione e Aziende sanitarie continueranno a lavorare con l’Usr». —
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