Fvg Pride, in migliaia a Trieste per sostenere i diritti Lgbtqia

Atmosfera tranquilla, rilassata, senza schiamazzi o volgarità ma tanto colore e allegria. E' questo il clima che si è respirato in piazza Libertà, punto di partenza del Fvg Pride, la manifestazione che oggi ha radunato a Trieste migliaia di persone - la polizia parla di 6mila persone, gli organizzatori 12mila - per manifestare a favore dei diritti Lgbtqia.
L'appuntamento era alle 14.30 in piazza Libertà, ma la vera e propria partenza della sfilata è avvenuta alle 16.

Alle 17.45 circa la sfilata ha raggiunto piazza Unità, dove i manifestanti hanno transitato senza fermarsi visto che lo spazio è stato precedentemente loro negato dal Comune. Verso le 18 invece hanno raggiunto riva del Mandracchio, tappa finale della prima parte di questa gironata.
Triestini, sloveni, bisiachi, sono tante le persone presenti che si sono mobilitate da vicino e lontano per questa occasione. Molti i cartelli esibiti. "W il pride e po' bon", "Amor xe amor, no xe pasta e fasoi", "Non odiateci, siamo bellissimi", sono alcune delle scritte che spiccano nella folla.
Facce colorate con i colori della bandiera della pace, realizzati anche dal trucca bimbi. Lungo la grande scia di persone si sono intraviste anche famiglie con bambini, molti giovani. L'abbiagliamento è sobrio: collane, cerchietti, zaini e magliette riportano il colore della bandiera della pace. Ma tra i presenti anche qualche anziano e, come previsto, a supportare i diritti Lgbtqia pure molti eterosessuali e alcuni rappresentanti della Cgil.
Elisa sarà la madrina del Fvg Pride. Dopo il giocatore dell’Udinese Felipe, che svolse un ruolo analogo nel 2017, stavolta spetta alla nota cantante bisiaca, star internazionale della musica, sostenere i diritti delle persone Lgbtqia+ nella propria regione.

La parata è in programma per oggi pomeriggio a Trieste e per l’occasione sono attese migliaia di persone.
Ieri si è svolto il vertice decisivo in prefettura per definire gli ultimi dettagli, che pertanto finalmente sono stati resi noti. L’appuntamento, come è risaputo, è alle 14.30 nei pressi della stazione ferroviaria. Il ritrovo ufficiale è in largo città di Santos (uscendo dalla stazione sulla destra) ma, vista la grande partecipazione attesa, probabilmente si sforerà nell’adiacente piazza Libertà per contenere tutti i manifestanti.
Da qui ad ogni modo si proseguirà per via Ghega, via Filzi, via Galatti, piazza Oberdan, via Carducci, ponte della Fabra, piazza Goldoni, corso Italia, piazza della Borsa, via del Canal Piccolo, piazza Tommaseo, riva Tre Novembre e piazza Unità, approdando infine in riva del Mandracchio.
La Prefettura ha fatto sapere che non ci si aspetta contromanifestazioni, né momenti di particolare tensione. È stata stimata una partecipazione attorno alle 4 mila persone ma il numero potrebbe variare sia per eccesso sia per difetto. Nel 2017, a Udine, i manifestanti erano stati circa 5 mila. Per queste ragioni è stato previsto un rinforzo di un centinaio di uomini in aggiunta alle forze territoriali già presenti «per garantire il sereno svolgimento della manifestazione».
Disagi quasi sicuramente coinvolgeranno invece la viabilità, che sarà via via modificata in base allo sviluppo della manifestazione: non sono previsti stop del traffico. Analogamente Trieste Trasporti ha annunciato che l’intera rete bus potrebbe subire modifiche e rallentamenti. Particolarmente “calda” sarà la linea 6 per Barcola, che potrebbe addirittura essere interrotta
Dalle Rive ci si sposterà a Muggia per i concerti gratuiti, in programma dalle 20 in piazzale Alto Adriatico: dal palco interverrà anche Elisa. Ci si può arrivare con la navetta express del Pride (partenze dalla Stazione marittima dalle 19.15 alle 21.15 ogni mezz’ora e ultima corsa alle 21.30) versando un’offerta di 2 euro, oppure con la linea 20 del trasporto pubblico (capolinea in stazione; fermate centrali in via Carducci e largo Barriera). C’è inoltre il traghetto in partenza ancora una volta dalla Stazione marittima alle 19.30. Per rientrare a Trieste l’ultima corsa della 20 in partenza da Muggia è alle 00.55.
Fino all’ultimo, intanto, continuano ad arrivare adesioni al Pride, tra cui quelle di “Un’altra città Trieste” e della sezione triestina del Partito Comunista Italiano. Mediterranea Saving Humans ribadisce che «sarà presente per i diritti di tutti e contro ogni discriminazione. La fase securitaria e razzista che segna i tempi del sovranismo sta rivelando anche forme articolate di resistenza». Tra patrocini, adesioni e altre forme di supporto le realtà a sostegno del Pride sono sull’ordine delle centinaia.
A fare da sfondo ci sarà un episodio di cronaca. È di ieri la notizia che una coppia lesbica è stata brutalmente picchiata a bordo di un autobus, a Londra, per essersi rifiutata di baciarsi a comando, per il divertimento del branco. «Anche per questo aderiamo al Pride a Trieste», fa sapere il Pd Fvg. Quello di oggi appartiene a una serie di Pride che si stanno svolgendo in Italia come nel resto del mondo: l’occasione è il 50° anniversario dei moti di Stonewall. Il culmine sarà la parata finale del World Pride, il 30 giugno a New York.
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