Fvg, piano da 17 milioni in 3 anni per le case dello studente
TRIESTE Si pensa all’adeguamento sismico del comprensorio di Trieste, alla riqualificazione energetica e alla manutenzione straordinaria di alcune case dello studente, agli impianti antincendio. Un totale di dieci interventi per complessivi 17 milioni di euro nel triennio. Sono titoli e cifre dell’aggiornamento del “Programma triennale degli interventi di diritto allo studio universitario, triennio 2018-2020”, approvato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore Alessia Rosolen e che vale fino all’anno accademico 2020-21.
Il documento definisce obiettivi generali, priorità, risultati attesi, azioni e strumenti per l’attuazione degli interventi previsti dalla legge regionale 21 del 2014, predisposti da Lydia Alessi-Vernì, direttrice generale dell’Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori (Ardiss) secondo le linee indicate dall’esecutivo d’intesa con il Comitato degli studenti.
La programmazione triennale prevede cinque opere a Trieste e una a Gorizia. La più rilevante è l’adeguamento sismico degli immobili nel capoluogo regionale (oltre 4 milioni), quindi riqualificazione energetica e messa in sicurezza delle vie d’esodo nella Casa dello studente E3 (616.840 euro), il nuovo impianto antincendio nella stessa struttura (399.882 euro), la manutenzione straordinaria dei percorsi e delle aree esterne del polo universitario (119.000 euro). A Gorizia, con 320.000 euro, si realizzerà invece la nuova mensa.
In Friuli l’importo maggiore (quasi 6 milioni) riguarda la manutenzione straordinaria della casa dello studente di viale Ungheria a Udine, dove sono pure previsti lavori per 3,7 milioni per l’adeguamento alle disposizioni antisismiche. A Pordenone serviranno infine 300.000 euro per la manutenzione straordinaria della casa dello studente cittadina. Fissato un ordine di priorità in relazione alle risorse disponibili, l’Ardiss garantisce in ogni caso l’attivazione delle borse di studio, del servizio di ristorazione, del servizio alloggio, dei contributi straordinari, dei servizi di assistenza sanitaria e delle collaborazioni studentesche. In particolare per quest’anno accademico, l’amministrazione, riscontrato lo scarso interesse manifestato dagli studenti, ha ritenuto di non attivare il beneficio dei prestiti, mentre è stata delegata direttamente alle università l’erogazione dei contributi per l’abbattimento dei costi di iscrizione e frequenza a master e percorsi di alta formazione.
Sul fronte dei requisiti di reddito per l’accesso ai posti alloggio, alle borse di studio e ai contributi per l’abbattimento del costo dei contratti di locazione, rimangono inoltre invariate rispetto agli anni precedenti le modalità di determinazione delle condizioni economiche. E restano immutate inoltre anche le fasce di reddito per il servizio di ristorazione, con la suddivisione del costo del pasto in tre categorie: dai 2,15 euro della prima (reddito per borsa di studio) ai 3,70 euro della seconda (Isee non superiore a 30 mila euro e Ispe a 60 mila) fino ai 4,30 euro della terza (Isee superiore ai 30 mila e Ispe superiore ai 60 mila euro, nonché studenti che non hanno presentato regolare domanda). Il Programma riguarda un bacino indicativo di utenti di circa 35 mila studenti iscritti per anno accademico, considerando anche master, scuole di specializzazione, dottorati, Sissa, Conservatori, Its e Accademia belle arti di Udine. —
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