Fvg, la Regione paga antifurto e porte blindate
TRIESTE. Obiettivo sicurezza. Anche quest’anno la Regione finanzierà l’acquisto di sistemi volti a scoraggiare furti e rapine nelle abitazioni private. La misura è stata approvata ieri dalla giunta e prevede lo stanziamento di 2 milioni di euro per l'installazione di porte e persiane blindate, grate e inferriate, telecamere, sistemi antifurto e antintrusione.
I fondi saranno affidati alle Unioni territoriali intercomunali: fino all'anno scorso il meccanismo era basato sui Comuni, ma da quest'anno saranno le Uti a dover emanare entro il primo luglio l'apposito bando per la raccolta delle domande.
Come fare domanda. Potranno fare richiesta i cittadini che risiedono in Fvg da almeno due anni, che siano proprietari o comproprietari dell'immobile: i moduli potranno essere inoltrati fino al 15 ottobre, facendo riferimento alle spese sostenute dal primo giugno al 30 settembre 2017. Le Unioni stileranno una graduatoria unica per tutti i Comuni che ne fanno parte, basata sull'Isee dei richiedenti.
Fondi per la Polizia. L'esecutivo ha inoltre dedicato 2,2 milioni al potenziamento dell'attività delle polizie locali del Fvg. Il budget servirà per l’acquisto dei dispositivi “targa system”, che permettono il riconoscimento immediato delle targhe dei mezzi in circolazione e la verifica della scadenza di assicurazione, bollo e revisione. I corpi locali potranno spendere inoltre per l’acquisto di nuove automobili, in sostituzione di veicoli acquistati prima del 2010. Le risorse potranno infine essere usate per interventi di manutenzione ordinaria sui mezzi, per aggiornare i software della videosorveglianza cittadina, per il pagamento dei canoni di utilizzo dei ponti radio e per l'acquisto delle divise. La domanda di finanziamento passa per le Uti o per i singoli Comuni che svolgono singolarmente il servizio di polizia locale, purché vi lavorino almeno otto agenti.
Altre misure per i genitori separati in difficoltà. Fra le ulteriori decisioni assunte, la giunta ha previsto la proroga di un anno e mezzo per quei genitori separati che, a causa di difficoltà economiche o di una collocazione sfavorevole nelle attuali graduatorie Ater, non abbiano ancora trovato una sistemazione alternativa alla casa popolare momentaneamente concessa dopo la separazione. Lo slittamento riguarda un totale di 12 persone sull'intero territorio regionale e discende da una delibera del marzo 2013, approvata davanti alle difficoltà di alcuni padri da poco separati e perciò costretti a lasciare l'abitazione familiare a favore dell'ex e dei figli. All'epoca si stabilì che ciascuna Ater potesse riservare alcuni monolocali a queste persone per un massimo di due anni: la giunta ha ora esteso l'assegnazione di altri 18 mesi, durante i quali «le Ater provvederanno all'emanazione di nuovi bandi, dando così la possibilità anche a questa tipologia di inquilini di provare a ottenere l'assegnazione di un alloggio in via permanente e non più solo provvisoria», ha spiegato l'assessore Mariagrazia Santoro.
L'assistenza per i piccoli affetti da autismo. Sul fronte sanitario, si registra invece l'adozione delle linee di indirizzo per l'assistenza a bambini e ragazzi affetti da autismo. L'assessore Maria Sandra Telesca lo ha definito un «momento storico, dopo un passato in cui le istituzioni hanno avuto un approccio debole». Il piano stabilisce i percorsi di diagnosi e assistenza, organizzando una rete regionale che garantisca trattamenti omogenei in tutto il Fvg, puntando sull'identificazione precoce del disturbo. In regione si registrano 425 casi in età infantile e adolescenziale. Le statistiche dicono che due bambini autistici su tre non saranno autosufficienti da adulti: un documento analogo verrà dunque approntato in futuro anche per gli adulti.
Promozione imprenditoriale. La giunta ha dato infine via libera all'accordo col ministero dello Sviluppo economico mirante alla creazione di strategie coordinate per l'attrazione di capitali stranieri sul territorio, attraverso la promozione all'estero delle opportunità imprenditoriali offerte dal Fvg. L'intesa sarà siglata a Roma nei prossimi giorni e prevede il coinvolgimento dell'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice).
Riproduzione riservata © Il Piccolo