Fvg in allerta, filo diretto con la Croazia

TRIESTE Il Friuli Venezia Giulia attende di capire se e quanti dei profughi deviati lungo la rotta balcanica dall’Ungheria alla Croazia e ora alla Slovenia - in massima parte diretti in Austria e Germania - arriveranno qui. Dunque «non ci sono al momento conferme» che «le rotte si stiano indirizzando verso Ovest, cioè in direzione del confine italiano e del Fvg». E però l’assessore regionale all’immigrazione Gianni Torrenti lo dice: «È prudente che nulla vada escluso a priori». Così in queste ore la Regione «sta seguendo da vicino e con attenzione gli sviluppi delle rotte», e «oltre che con le autorità centrali dello Stato siamo in contatto con l’Ambasciata d’Italia a Zagabria - così Torrenti - dalla quale riceviamo aggiornamenti ora per ora, in modo da non essere colti di sorpresa comunque evolva la situazione».
Anche se la Lega, con il consigliere regionale Barbara Zilli, attacca dichiarando che ciò che accadrà «lo sappiamo benissimo: i flussi aumenteranno e il Fvg è già saturo» mentre «il problema è che Torrenti e la giunta non sanno che fare» secondo Zilli.
Intanto, ancora una volta il sindaco di Udine Furio Honsell lancia l’allarme sulle decine di migranti senza un tetto nel capoluogo friulano:«La soluzione immediata è approntare le palazzine ancora agibili presso le caserme dismesse della città», dice il sindaco precisando che a oggi «Udine si sta già facendo carico di 500 persone. Sono un centinaio però i richiedenti asilo per i quali non c'è ancora accoglienza. Chiediamo a tutti gli enti e soggetti competenti di accelerare le opere necessarie a garantire l'accoglienza nelle caserme» che hanno strutture agibili.
Tornando all’attesa di queste ore sugli sviluppi, su un altro versante «la polizia giudiziaria è in allerta per bloccare i passeur» nel caso di un riacutizzarsi dei passaggi di migranti alle frontiere con Austria e Slovenia. Lo dice il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo che parla di «un momento di calma. Ma non vorrei che fosse la classica quiete che precede la tempesta». Gli arrivi nelle ultime settimane, infatti, sono ben al di sotto dei rintracci eseguiti quotidianamente nei mesi estivi. «Il fenomeno dei passeur si è ridotto quando la Germania ha spalancato le porte ai migranti - spiega De Nicolo - Non hanno motivo di pagare passeur quando possono viaggiare liberamente». Il procuratore puntualizza che «compito della Procura è solo contrastare le organizzazioni criminali che lucrano sui drammi dei migranti». Lo stesso concetto espresso dal Procuratore capo di Trieste, Carlo Mastelloni, che dal canto suo spiega che se la Procura di Udine che ha giurisdizione sul valico di Tarvisio dovesse riscontrare casi che rientrano nella legge sull’associazione a delinquere, i rispettivi fascicoli saranno inviati alla Procura di Trieste, inoltro che, parole di Mastelloni, è stato notevole negli ultimi mesi.
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