Fvg, i “gettoni” delle spa regionali valgono 240mila euro
TRIESTE. Sarà che Autovie è la concessionaria della A4 ma i suoi consiglieri viaggiano, eccome. Emilio Terpin per 208 volte, ma è il presidente. Albino Faccin, che arriva da Tolmezzo ed è invece un soldato semplice, mette comunque in fila 141 ricevute. Rocco Lobianco, da Trieste, 110. Ricevute che diventano gettoni che si aggiungono alle indennità da manager di nomina regionale.
Le nuove regole
Benedetta (o maledetta?) trasparenza. Non si può nascondere più nulla al cittadino. Il decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33 ridefinisce gli obblighi per le Pa in materia di accessibilità delle informazioni, e detta le regole di presentazione dei dati sui siti istituzionali. Nel portale della Regione compaiono così ora pure i gettoni di presenza. Importi, sedute di consiglio e compenso complessivo. Consigliere dopo consigliere. Persone pagate per le lunghe riunioni di cda e, nel caso di Autovie, anche per altro.
Le cifre
Il totale in un anno? Circa 240mila euro. I numeri sono quelli del 2012. Ci sono consigli di amministrazione vecchi e nuovi. Restando ad Autovie, spunta pure Dario Melò, che nelle poche settimane di lavoro a inizio 2012, prima di rientrare nel settore privato, mette in fila 4 gettoni e 540 euro. Il professionista bolognese, che viene da fuori regione, strappa 135 euro per ogni seduta di cda. La concessionaria autostradale è l’unica partecipata regionale che distingue la diaria: 60 euro in regione, 135 fuori. Ma Autovie è ancora la sola società che non risparmia sui gettoni. Li prevede infatti non solo per le giornate spese in consiglio a ratificare delibere, ma per qualsiasi “uscita”. Una forma di compensazione introdotta dopo che, sotto la presidenza Santuz, il cda aveva ridotto le indennità. Ecco che Terpin, busta paga 2012, accumula 208 gettoni (e 15.420 euro, parte dei 135.420 complessivi), seguito dal veneto Lucio Leonardelli (11.835), Faccin (9.060), Lobianco (6.705) e Consorti (6.000). Autovie guida anche la classifica delle società più generose in materia di extra con 63mila euro.
Mediocredito al top
Al secondo posto, con 62.490 euro, c’è Mediocredito Fvg. La banca regionale riconosce molti meno gettoni ma di importo ben maggiore: 516,45 euro, esattamente il vecchio milione di lire. Diego Frattarolo (31 gettoni) riesce così a mettere in tasca perfino più di Terpin: 16.009 euro, Matteo Brovedani arriva a 15.493.
I 500 euro di Friulia
Qualche altra società, stando a quanto si legge nel sito di Palazzo, prevede gettoni di presenza solo per le riunioni consiliari. Con differenze peraltro marcate. Friulia, in scia di Mediocredito, riconosce 500 euro, e i vari Edi Snaidero, Giorgio Michelutti, Gianmarco Zanchetta, Luca Vidoni e Marco Simeon toccano quota 8mila euro in un anno. Insiel, dove compare l’ex assessore Andrea Garlatti (2.394 euro per 7 sedute), che ha incassato contemporaneamente l’indennità della Scuola di formazione della funzione pubblica regionale (vita breve, il nuovo governo l’ha già cassata), si ferma a 342 euro (cifra confermata anche nel nuovo assetto), Finest scende a 260 euro (12 cda valgono 3.120 euro per ciascuno dei 7 consiglieri), Gestione Immobili Fvg a 232,41 euro, Sincrotrone (un solo consigliere) a 225. Sotto i 200 euro si collocano Agemont (189), Alpe Adria (180, il presidente Giorgio Gomisel ha rinunciato ai compensi 2012), Promotur (155), Interporto Cervignano (150), con le due società della montagna che, di gettoni di presenza, non ne prevedono più. Le altre partecipate non distribuiscono invece bonus.
A Ronchi solo il gettone
Un caso a parte è quello dell’Aeroporto Fvg. Dal 13 aprile di quest’anno, confermati i compensi per il presidente (50mila euro), per il vice (35mila) e per le deleghe presidenziali (altri 40mila euro), il cda dello scalo di Ronchi ha cancellato l’indennità per i consiglieri (10.800 euro) e inserito il solo gettone di presenza (260 euro). Un’operazione al risparmio, sempre che non si esageri con i gettoni.
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