Fvg, cartelle da rottamare: scatta il rush finale

TRIESTE. Ammonta a 138 milioni euro - ma è una cifra destinata a crescere - il valore delle cartelle fino a oggi da rottamare in Friuli Venezia Giulia. Nello specifico, i contribuenti della provincia di Trieste hanno presentato richieste di adesione per un totale di 20,3 milioni di euro; dalla provincia di Gorizia le richieste sono pari a 13,2 milioni; 72,5 milioni di euro giungono dalla provincia di Udine e 32 milioni da Pordenone. Cifre destinate a crescere - si diceva - quando verranno elaborate le richieste di adesione alla definizione agevolata arrivate negli ultimi giorni a Equitalia e quelle che inevitabilmente vi si aggiungeranno fino al 21 aprile, termine entro il quale è possibile aderire a questa iniziativa.
Dal 4 novembre 2016 al 31 marzo scorso in Fvg sono stati 13.081 i contribuenti - privati cittadini ma anche imprese - che hanno deciso di rottamare una o più cartelle esattoriali recandosi agli sportelli dei singoli uffici di Equitalia dislocati sul territorio o attraverso i canali telematici. E in questi giorni in tutta la regione è iniziato il rush finale per accedere alla rottamazione: basti pensare che nell'ultima settimana di marzo si è registrato in regione un aumento delle adesioni del 30,35%, con un picco di richieste a Trieste dove in quella stessa settimana l'incremento è stato del 35,29%, pari a 854 contribuenti in pochi giorni.
Nello specifico, al 31 marzo agli uffici Equitalia è pervenuta la richiesta di rottamazione delle cartelle da parte di 3.274 triestini. Multe automobilistiche, tasse comunali, Inps, omessi versamenti: agli sportelli, per dare il via a una risoluzione della loro posizione debitoria attraverso la definizione agevolata, si sono presentati singoli cittadini ma anche i titolari di piccole imprese artigiane, commercianti, imprenditori. Nella provincia di Udine i contribuenti che hanno deciso di rottamare le loro cartelle, secondo i dati più aggiornati disponibili, sono a oggi 4.869 (1.127 le richieste di adesione pervenute dal 27 al 31 marzo). Nell'isontino la rottamazione delle cartelle è pervenuta da 1.758 utenti (391 nell'ultima settimana di marzo) mentre a Pordenone da 3.180 (674 dal 24 al 31 marzo). Una vera impennata, considerando che al 30 dicembre scorso le adesioni regionali all'operazione "sconto" erano risultate 1.608, divise tra le 433 della provincia di Trieste, le 237 di quella di Gorizia, le 624 a Udine e le 314 del Pordenonese.

A livello nazionale, alla data del 31 marzo sono pervenute a Equitalia 778mila richieste di rottamazione. Ad oggi ne sono state già elaborate oltre 501mila per un controvalore lordo (cioè ancora non sgravato dalla rottamazione) di 8,3 miliardi di euro. Le domande di rottamazione hanno riguardato per il 63,1% persone fisiche, per il 23,3% persone fisiche con attività economia e per il 13,6% persone giuridiche (ma per il 57,2% degli importi). I contribuenti che hanno aderito alla rottamazione delle loro pendenze con il fisco, sono riusciti fino a oggi a ottenere una sorta di simulazione.
Equitalia elaborerà tutte le posizioni che hanno avanzato la richiesta ed entro il 15 giugno prossimo comunicherà ai contribuenti che hanno aderito alla sanatoria l'ammontare complessivo del dovuto suddiviso, come deciso dall'utente, in un'unica soluzione o in un massimo di cinque rate. Nel caso in cui si scelgano due o più rate il 70% dell'importo dovrà essere versato entro quest'anno. Per il 2017 la scadenza delle rate è fissata nei mesi di luglio, settembre e novembre mentre per il 2018 nei mesi di aprile e settembre. Se anche una sola rata non viene pagata, viene saldata in ritardo o viene pagato un importo minore di quanto stabilito, il contribuente decade dalla rottamazione. E per questo motivo, per lo stesso debito non potrà più essere richiesta alcuna rateazione all'Agente della riscossione, che potrà pretendere il pagamento del dovuto in un'unica soluzione.
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