Fvg, blindati i treni diretti per Roma e Milano
UDINE. I soldi per il Traporto pubblico locale, nell’attesa che si sblocchi la partita del bando per il gestore unico. Ma anche quelli per il marketing dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari, per i treni diretti a Roma e Milano, per i traghetti che portano i turisti verso le coste slovene e croate. Per infrastrutture, trasporti e mobilità, la giunta Seracchiani prevede una posta in Finanziaria 2016 di 204,4 milioni di euro. Settore «assolutamente cruciale», ha del resto rimarcato l’assessore alle Finanze Francesco Peroni. Anzi, «la terza gamba del welfare».
La partita più rilevante è quella del Tpl. La decisione è di confermare le stesse cifre di un anno fa a garanzia che i servizi rimarranno all’altezza di un Friuli Venezia Giulia che, parola di Mariagrazia Santoro, rappresenta tra le regioni italiane la “best practice” in tema di Trasporto pubblico locale. A cominciare dall’età media dei veicoli, inferiore ai 10 anni. Peri i contratti di servizio su gomma sono previsti 130 milioni di euro, per quelli su rotaia 38,5 milioni, per la Fuc, Ferrovie Udine Cividale, 3,6 milioni. In agenda per il 2016 c’è però anche il superamento dell’ultimo ostacolo prima di chiudere la gara da 1,95 miliardi per la gestione di bus e tram per quasi 42 milioni di km all’anno e di oltre 51mila miglia di trasporto marittimo. Dopo che il Consiglio di Stato non ha sciolto il nodo relativo all’obbligo di acquisto del parco mezzi, che la Regione vorrebbe far valere ma che il Tar Fvg non ha ritenuto legittimo, Santoro ha annunciato una rapida interlocuzione con l'Autorità di regolazione dei trasporti per ottenere l’ultimo visto.
La giunta interviene pure a blindare fino a dicembre 2016 i collegamenti ferroviari diretti tra Trieste e Udine e Roma e i Milano, così come stabilito nella convenzione con Trenitalia dell’ottobre 2014. Lo fa con 3,1 milioni di euro, 100mila euro in più rispetto alla Finanziaria 2015, una piccola cifra che potrebbe servire per aggiungere un’ulteriore fermata delle Frecce in partenza da Trieste o a Cervignano o a Monfalcone. Complessivamente restano intanto confermate tutte le otto coppie di Frecce che collegano Trieste e Udine con le due principali città italiane, anche a partire dal nuovo orario invernale e per tutto il prossimo anno.
La Regione pensa anche all’Aeroporto di Ronchi e stanzia 1,5 milioni di euro per il suo marketing, soldi che il cda gestirà per le convenzioni con le compagnie. La prossima estate dovrebbe essere aggiunta una quota di altri 1,5 milioni, per pareggiare i 3 milioni di euro erogati per lo scalo nel 2015. In Finanziaria ci sono poi i fondi per i porti: 2 milioni per Trieste, 840.000 euro per Monfalcone e Porto Nogaro. Altri 2,5 milioni sosteranno invece le operazioni di dragaggio. E 900.000 euro blinderanno il servizio traghetto di linea di Trieste Lines con Slovenia e Croazia. Infine, i soldi per la viabilità. Per il funzionamento di Fvg Strade sono previsti 9 milioni di euro, mentre per la manutenzione ordinaria in capo alla società partecipata la giunta mette a disposizione 10,5 milioni.
La novità di quest’anno è un importo più piccolo, 2 milioni di euro, sul fronte della sicurezza. La voce è “interventi per i punti neri della viabilità comunale” e consentirà ai sindaci di attingere al fondo per rimediare a strade e incroci pericolosi. L’iniziativa è conseguenza dell’implementazione di Aris, l’archivio regionale degli incidenti stradali, la mappa interattiva che fotografa l’incidentalità sul territorio regionale negli ultimi nove anni. Grazie anche a Mitris, il sistema integrato di monitoraggio del rischio da incidente stradale, ricorda Santoro, il Fvg «è la prima regione in Italia ad avere a disposizione una banca dati nella quale confluiscono tutti i dati inerenti gli incidenti stradali rilevati dalle forze dell'ordine e dalle polizie municipali collegati a quelli delle relative banche dati sanitarie». Banca dati che sarà anche strumento di verifica dell’attendibilità delle domande dei Comuni.
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