Furto in una villa di Opicina, è caccia ai ladri

Aggiornamento delle 13.55 di sabato 12 gennaio: Da ieri sera è caccia ai due uomini che sono fuggiti dopo aver cercato di fare un'incursione in due abitazioni a Opicina. I malviventi sono in possesso delle pistola che ha utilizzato il vicino di casa per difendersi poco prima che i criminali scappassero. Gli agenti stanno cercando nei boschi e pattugliando la zona con controlli alle auto.
TRIESTE Furto ieri sera in una villa di Opicina. Due criminali hanno fatto irruzione in un’abitazione piuttosto isolata che si trova lungo la statale Opicina-Banne a circa 250 metri dal Quadrivio.
Dalle primissime ricostruzioni fin qui disponibili risulta che i ladri – stranieri con accento dell’Est Europa – siano entrati nell’abitazione mentre quest’ultima era vuota. Non si esclude che i due indossassero dei passamontagna.
Ma a un certo punto è scattato l’allarme. Il rumore ha insospettito un vicino della villa attigua che, evidentemente, si è reso conto che poteva esserci un furto in corso.
Secondo quanto emerge, il proprietario della villa avrebbe così impugnato la pistola che custodisce in casa, ma i ladri si sono scagliati sull’uomo sferrandogli un colpo in bocca e uno alla mano con un piede di porco. La vittima, per difendersi, ha sparato un colpo in aria.
A quel punto i ladri si sono dileguati facendo perdere le proprie tracce nel bosco portandosi via la pistola dell’uomo.
L’uomo ferito è stato ricoverato all’ospedale di Cattinara.
La Polizia ha fatto subito scattare una vasta caccia alla coppia di malviventi nei boschi della zona. Ieri sera fino a tarda ora c’erano ancora posti di blocco in tutto il Carso.
Gli investigatori hanno setacciato l’intera villa per trovare possibili tracce dei due malviventi. Nel bosco si vedevano per tutta la sera di ieri ancora le torce degli agenti impegnati nelle ricerche.
I ladri, comunque, sono riusciti a derubare lo stesso la casa.
Prima di questo furto avevano tentato un altro colpo in un’abitazione vicina.
Ieri sera verso le 23, quando ancora erano in corso le perlustrazioni degli agenti di Polizia sul Carso, l’arma con la quale aveva sparato l’uomo non era ancora stata trovata. –
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