Furti a Natale, si sveglia e scopre i ladri in casa

Trieste.La donna ha finto di dormire e ha lanciato l’allarme una volta che il malvivente se n’era andato. Raffica di colpi nel weekend: otto i colpi messi a segno, in due casi bottino da 20mila euro
Lasorte Trieste 04/01/10 - Rive, Sacchetta, Polizia, GdF
Lasorte Trieste 04/01/10 - Rive, Sacchetta, Polizia, GdF

TRIESTE. Si trova il ladro davanti mentre sta dormendo. Si nasconde nel bagno mentre l’uomo è in un’altra stanza, poi - una volta certa che il malvivente se ne sia andato - lancia l’allarme urlando dalla finestra. È stato questo uno dei tanti episodi di un week end di fuoco per polizia e carabinieri. Un’ondata di furti in poche ore. Ben otto i colpi messi a segno.

Protagonista dell’episodio da brivido è stata A.P. 70 anni, abitante in una villetta al numero 10/5 di via del Castelliere. Racconta la donna, ancora spaventata: «Nel cuore della notte mi sono svegliata all’improvviso e quando ho aperto gli occhi ho visto nella stanza un uomo che apriva i cassetti del mobile. Sono rimasta come impietrita. Avevo una paura tale che non ho nemmeno urlato. E credo di aver fatto bene: se il ladro si fosse accorto che mi ero svegliata avrebbe potuto reagire in modo violento». Così la signora se ne è rimasta sotto le coperte ascoltando il rumore dei movimenti del malvivente che pochi minuti prima era entrato in casa aprendo la porta d’ingresso blindata, usando probabilmente una chiave falsa o più semplicemente una carta di credito per far scattare la serratura. Racconta ancora la donna: «Quell’uomo aveva un giubbotto scuro, di più non sono riuscita a vedere. Ha preso la roba dai cassetti e poi l’ha portata in salotto. A quel punto mi sono mossa verso il bagno e mi ci sono rinchiusa. L’ho sentito poi scendere per le scale. Quando ho avuto la certezza che non ci fosse più alcun rumore ho aperto la finestra e ho urlato chiedendo aiuto».

A dare l’allarme sono stati infatti alcuni vicini che avevano sentito la voce della vittima. Quando la donna si è resa conto che erano arrivati gli uomini in divisa è uscita dal suo nascondiglio e ha tirato un sospiro di sollievo. Al ladro è andata comunque male: se ne è uscito dall’appartamento con solo poche decine di euro.

A livello di bottino, il più rilevante furto in città è stato invece quello perpetrato in via del Bergamino 20. In una casa sono stati rubati circa ventimila euro in contanti e un buon numero di orologi di pregio. I ladri, secondo la ricostruzione fornita dai proprietari dell'alloggio, sono entrati nella casa passando attraverso una finestra posteriore che hanno forzato con un grimaldello. Una volta all'interno della villetta si sono guardati in giro alla ricerca di denaro e oggetti preziosi che, forse, sapevano essere stati lasciati in casa dai proprietari. Nel giro di breve tempo sono riusciti ad individuare il cassetto in cui erano custoditi i soldi: migliaia di euro in contanti.

Ma non finisce qui. Oltre ai soldi, in casa erano stati lasciati altri articoli di notevole valore: ben dieci orologi di marca, tra cui tre Rolex con cassa in acciaio del valore di diverse migliaia di euro. Complessivamente quindi il danno subito dalla famiglia derubata ammonta a oltre 20 mila euro. Le ricerche dei responsabili del colpo sono iniziate subito dopo la denuncia del furto. Sul posto anche gli investigatori della scientifica che hanno effettuato i rilievi.

Un altro colpo è stato messo a segno a San Giusepe della Chiusa, al numero 155. Anche in questo caso il bottino è stato rilevante: in totale tra denaro e oggetti preziosi oltre 20mila euro.

Un raid è stato segnalato anche in via Di Basovizza. I malviventi hanno assaltato due villette, quella al numero 36/22 e quella al numero 36/13. Nel primo caso non sono riusciti a prendere che qualche banconota per la somma di 35 euro. Nel secondo caso denaro e monili il cui valore non è stato precisato.

Presa di mira anche un’abitazione in Strada di Fiume 135. Spariti monili e denaro per due mila euro. I malviventi sono entrati passando attraverso una finestra. Un altro colpo infine è stati tentato in via dei Cordaroli 28. Ma qui, forse perché disturbati, i malviventi hanno dovuto abbandonare l’opera.

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