Fuori pista con gli sci, il 17enne triestino resta grave

TRIESTE È ancora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale di Udine, lo studente triestino di 17 anni - E.P. le sue iniziali -, rimasto ferito in modo grave martedì dopo una caduta sugli sci. Le sue condizioni restano gravi, anche se non tali da far temere per la sua vita.
Il giovane era in gita scolastica a Forni di Sopra con i compagni dell’istituto tecnico Ziga Zois. Durante l’ultima discesa, intorno alle 15.30, il gruppo stava scendendo dal massiccio del Varmòst attraverso la pista che da località Som Picol, a quota 1400 metri, porta al terzo tracciato delle piste che conducono a fondovalle. Ad un tratto E.P. ha perso il controllo degli sci ed è scivolato finendo fuoripista in prossimità del ghiaione, in un tratto non protetto dalle reti e dove c’è una specie di piccolo crepaccio profondo 5/6 metri.
La neve ha protetto solo in parte il 17enne dall’impatto con il terreno. Un impatto violento, appunto, tanto da causargli alcune fratture. I professori, accortisi rapidamente dell’incidente, sono subito risaliti lungo la pista per raggiungerlo e prestargli soccorso. Lo stesso, peraltro, ha fatto una sciatrice che ha assistito alla caduta, la prima ad allertare il 112.
E.P. viene descritto come un ragazzo sportivo, esperto e adeguatamente equipaggiato per la pratica dello sci. Oltre al casco indossava anche abiti imbottiti, proprio per proteggersi da eventuali cadute o incidenti.
La gita sulla neve era stata organizzata in giornata dall’istituto sloveno. Accompagnati da quattro professori, i ragazzi si erano divisi tra chi praticava il fondo e chi lo sci alpino. Per a seguire i meno esperti erano presenti anche dei maestri. Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente si sarebbe verificato mentre i ragazzi stavano scendendo lentamente in fila, accompagnati proprio da uno dei loro docenti. Il primo a risalire verso il luogo dello s chianto dopo essersi reso conto dell’assenza del diciassettenne.
Come detto la prima ad avvistarne l’uscita dalla pista e a chiamare i soccorsi è stata una donna. Sul posto sono subito intervenuti gli alpini del battaglione Julia di Venzone, che effettuano il controllo e il soccorso piste nella zona. Il ragazzi è poi stato raggiunto dall’elicottero inviato dal Servizio di urgenza ed emergenza medica dal comune veneto di Pieve di Cadore, mentre dall’ospedale di Tolmezzo è stata mandata a fondovalle un’ambulanza.
All’arrivo dei sanitari il giovane presentava un forte trauma facciale, ma era cosciente: è stato poi sedato e intubato sul posto. L’elicottero l’ha in seguito trasportato insieme a un docente all’ospedale di Udine, dov’è stato raggiunto dai genitori. Fortunatamente come detto indossava casco ed equipaggiamento specializzato, che l’hanno protetto da lesioni che avrebbero potuto anche essere più gravi. —
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