Fuori onda con bestemmia, bufera sulla grillina Danielis

Dura condanna da parte di Forza Italia. Cavazzini: «La collega va multata» Il presidente Panteca ridimensiona: «Capita». E il devoto Porro alla fine perdona 

TRIESTE «Siamo in una giornata storica per il Consiglio comunale di Trieste....». Il presidente Francesco di Paola Panteca inaugura la prima volta in videoconferenza dei lavori dell’assemblea di Palazzo Cheba. «Speriamo, ci auguriamo che vada bene...». Detto, fatto. Vola la bestemmia. Il primo Consiglio comunale in videoconferenza esordisce con un’imprecazione elevata al cielo da una voce femminile, quella della consigliera pentastellata Elena Danielis. Nel mezzo, tra l’altro, della Settimana Santa segnata dall’emergenza Covid-19. Tutta colpa di un router casalingo che qualcuno vuole spegnere mentre inizia l’appello nominale del segretario generale Terranova. E così scatta appunto il fuori onda “condito” dall’ormai famosa bestemmia, diventata quasi virale perché protagonista di un video che ha fatto in poche ore il pieno di visualizzazioni.

Una bestemmia inaugura il primo video-Consiglio di Trieste


Per quell’imprecazione l’esponente M5s si è subito scusata. Ma ormai la bufera era scoppiata. Il vicesindaco leghista Paolo Polidori ha provato a rimediare facendo il segno della croce, ma si vedeva che gli scappava da ridere. Il consigliere di Fratelli d’Italia, Salvatore Porro, mariano di Medjugorje, è intervenuto con una penitenza: «La invito a portarsi, appena quando potrà uscire di casa, nel santuario della Madonna della salute e a inginocchiarsi davanti al quadro della Vergine e, battendosi il petto, chiedere perdono».

Approvato il bilancio di Trieste in videoconferenza tra fuori onda, applausi e una bestemmia


Ma non tutti, il giorno dopo, sembrano pronti a perdonare. «Può succedere», allarga le braccia il presidente Panteca che non intravvede gli estremi per un provvedimento disciplinare. «Il Consiglio non si era ancora insediato. Non si possono prendere provvedimenti. In famiglia, quando ci troviamo in situazioni di emergenza come in questo periodo, può capitare. Non dovrebbe, ma succede. Che giudizio posso dare», conclude il presidente dell’assemblea, chiamandosi fuori. Cosa che non fa invece lo steso Porro, alla fine disposto a perdonare. «È inconcepibile che una consigliera comunale, una persona pubblica, bestemmi così senza alcun motivo. Sebbene abbia chiesto scusa, che non si ripeta mai più un simile oltraggio. Credo comunque che la consigliera si sia pentita e che non lo farà mai più».

Ma non tutti sono inclini a soprassedere: «Forza Italia condanna il comportamento della consigliera comunale Elena Danielis, la cui bestemmia all’inizio del primo consiglio telematico della città non può che far indignare. Bene che la pentastellata si sia pubblicamente scusata, ma non esistono giustificazioni per simili comportamenti», dichiarano la deputata Sandra Savino e il capogruppo in consiglio comunale, Alberto Polacco.

La condanna non basta all’avvocato azzurro Andrea Cavazzini, anche lui devotissimo: «Credo ci debba essere una sanzione amministrativa. La bestemmia è avvenuta in un contesto pubblico anche se telematico. E i vigili urbani dovrebbero provvedere». E, infatti, nel luglio scorso la polizia municipale di Trieste ha sanzionato con altri 102 euro un automobilista che aveva bestemmiato per la multa appena presa.

In Italia peraltro, fino al 1999, la bestemmia era un reato penale, poi è stato depenalizzata e classificato come illecito amministrativo. Per chi la pronuncia la sanzione può andare da un minimo di 51 a un massimo di 309 euro. Solo che ci sono distinzioni. L’oltraggio rivolto alla Madonna o ai santi è stato ritenuto non sanzionabili in quanto non divinità.

«La consigliera Danielis potrebbe autosanzionarsi e devolvere la cifra in beneficenza», suggerisce ancora Cavazzini. L’imprecazione ha messo a disagio anche il dem Marco Toncelli che, su Facebook, denuncia una profonda tristezza: «Non serve che continuate a mandarmi il video, c’ero e purtroppo ho sentito anch’io». La bestemmia in streaming. —


 

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