Fuochi epifanici, le “seime” pronosticano un 2013 incerto

RONCHI DEI LEGIONARI. Aspettiamoci un anno di grande incertezza. Lo ha decretato la direzione del fumo levatosi, ieri sera, dalle numerose seime che, come tradizione alla vigilia dell’Epifania, hanno rischiarato la serata in tutta la Bisiacaria.
Da Ronchi dei Legionari a San Pier d’Isonzo, da Redipuglia a San Canzian d’Isonzo, fino a Turriaco dove questo rito si chiama seimo, migliaia di persone hanno voluto assistere all’accensione delle enormi cataste di legname dalla quali trarre gli auspici per il futuro.
Questa volta la direzione del fumo ha giocato brutti scherzi. Se sul territorio ronchese, sulle pendici carsiche di Vermegliano, la seima preparata dalla Protezione civile, accesa dal vicesindaco Livio Vecchiet, è stata quella dove è stato applicato il detto «se sufia borin poc pan e poc vin» e, dunque, un anno di miseria e non solo in agricoltura, a Turriaco il seimo allestito dal Circolo Don Eugenio Brandl è andato dritto dritto ad Est, facendo pensare a un’annata di grande abbondanza.
Questi antichi fuochi, la cui origine si perde nella notte dei tempi, a metà strada tra la stregoneria e la superstizione, di solito non sbagliano mai. Anche all’inizio dello scorso anno il vento soffiò ad Ovest e tutti sanno come sono andate le cose. Stavolta, però, vivremo nell’incertezza.
Ma quel che più conta è che, ancora una volta, sono state migliaia le persone che hanno voluto rinnovare la tradizione, tra golosità di ogni tipo. E oggi gli ultimi appuntamenti. La festa dell’Epifania tutte le feste porta via: con questo adagio popolare a Fogliano da ormai una trentina d’anni la Pro loco organizza in questa occasione una speciale giornata con la degustazione del “zuff”, piatto tipico che ricorda i tempi antichi dove con d’inverno i resti che si trovavano ancora nella braida (orto vicino la fattoria), veniva confezionata questa minestra; servita calda con l’aroma del pane abbrustolito diventava una saporita pietanza. L’iniziativa si terrà puntuale a partire dalle 11 e continuerà nella tenda delle feste (riscaldata) fino a sera, con l’intrattenimento della musica offerta dal complesso degli Inox e l’estrazione della tombola (euro 1.000) delle 16.30. Smpre oggi la parrocchia di Maria Madre della chiesa di Ronchi dei Legionari vivrà una giornata speciale. Nel quadro delle festività natalizie, che volgono al termine, arriveranno i Re Magi, in carne ed ossa, ad offrire al neonato Bambino di Betlemme i loro doni. Nel corso della celebrazione eucaristica delle 10.30 verrà inoltre proclamato il brano del Vangelo di Matteo. Seguirà, nella sala “Don Bosco”, un momento di festa per l’arrivo, tradizionale della Befana con i suoi doni.
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