Funivia sul Monte Maggiore: c’è il via libera di Zagabria
ABBAZIA. La futura funivia del Monte Maggiore è stata finalmente inserita nella lista dei progetti d’importanza strategica per la Croazia. La conferma è arrivata dall’Agenzia croata per gli investimenti e la concorrenza, nel cui sito web si legge che l’impianto di risalita andrà a migliorare ulteriormente l’offerta turistica in questa porzione nordadriatica, anche perché nell’area istroquarnerina non esistono simili strutture, in grado non solo di dare impulso all’industria ricettiva ma anche di soddisfare le esigenze della popolazione locale.
Nella pagina dell’agenzia si rileva poi che l’approntamento della funivia, progetto che ha almeno 100 anni di vita poiché nato all’epoca dell’Impero austroungarico, si svolgerà in tre fasi e costerà sui 300 milioni di kune, circa 40 milioni di euro. La prima fase dell’impianto che collegherà la località turistica di Medea (Abbaziano) e cima Vojak, a quota 1.400 metri, comprenderà l’edificazione sul Monte Maggiore del centro visitatori e di un belvedere, per una spesa stimata sui 5 milioni e mezzo di euro. La fase successiva contempla la costruzione della funivia e della strada d’accesso, investimento che dovrebbe aggirarsi intorno i 23 milioni di euro. Per quanto attiene invece alla terza e ultima fase del progetto, essa prevede l’approntamento di un marina a Medea del costo di 10 milioni e di un ampio parcheggio, sempre nell’abitato rivierasco, che comporterà l’esborso di 1 milione.
Negli anni scorsi, l’infrastruttura è stata inserita nei piani regolatori della Regione quarnerino–montana quale progetto strategico. Per la sua realizzazione è stata fondata la società commerciale “Žicara Učka”, di cui sono fondatori Contea quarnerino–montana, Contea Istria, città di Fiume, Abbazia e Castua, comuni di Laurana, Mattuglie, Draga di Moschiena e Castelmuschio (Omišalj), nonchè numerose persone fisiche e giuridiche. Finora è stata ottenuta la licenza per l’uso di superficie, formulati il progetto ideale per la strada d’accesso, lo studio preliminare di investimento, lo studio di fattibilità e quello di impatto ambientale, mentre contemporaneamente sono state fatte diverse analisi riguardanti i punti di maggior rischio dell’impianto.
In questo momento è in corso la preparazione del concorso per la stesura del progetto principale quale supporto per il rilascio della licenza edilizia. Inoltre si stanno risolvendo le rimanenti questioni giuridico–patrimoniali. Lo scoglio maggiore, superato il quale si potrebbe dare l’accelerata decisiva al progetto, riguarda l’ottenimento di mezzi dai fondi comunitari. Il governo croato ha promesso che in tal senso darà una mano nei prossimi mesi.
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