Fungo velenoso a cena, famiglia fuori pericolo. Tutti e quattro a casa

Mamma e nonna dimesse da Cattinara, così come la figlia di 10 anni e il papà, i casi più gravi, curati a Padova e Udine

TRIESTE Vicenda finalmente a lieto fine per la famiglia di origini moldave intossicata da un fungo velenoso, l’Amanita phalloides. Mamma, papà, figlia e nonna sono stati dimessi dai rispettivi ospedali in cui erano ricoverati dallo scorso 5 novembre. Hanno letteralmente rischiato la vita. Ma ora sono salvi. La famiglia si era sentita male dopo una cena a base di funghi raccolti durante una passeggiata nei sentieri di Duino. Oltre ai comuni “chiodini”, in padella era finito per errore anche un esemplare di Amanita phalloides. I primi sintomi, con mal di stomaco, vomito e diarrea, si erano manifestati poche ore dopo il pasto, già nel corso della notte. Ma la situazione era progressivamente peggiorata il mattino successivo, tanto da rendere necessario l’intervento dell’ambulanza e il trasporto urgente al Pronto soccorso.



La bambina di 10 anni, dopo un primo passaggio al Burlo, era stata trasferita in Pediatria a Padova. La madre (45 anni) e la nonna (73) erano invece rimaste in Medicina d’urgenza a Cattinara, mentre per il padre cinquantunenne si era reso necessario il ricovero all’ospedale di Udine in Epatologia. Per lui e per la bimba, che accusavano le condizioni più critiche (nella minore erano stati rilevati fin da subito segnali di insufficienza epatica) si temeva l’intervento più grave: il trapianto del fegato. In pericolo pure il papà, ma grazie alle terapie – così spiegano dall’ospedale di Udine – l’uomo (effettivamente a un passo dal trapianto) ha reagito bene e si è lentamente ripreso. Ora stanno tutti meglio e sono a casa.

Funghi velenosi, si aggrava la bimba di 10 anni di Trieste



Le tracce dell’Amanita phalloides erano state presto rinvenute grazie agli accertamenti al microscopio eseguiti dagli esperti del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria (Struttura complessa Igiene degli alimenti e della Nutrizione), interpellati per fronteggiare l’emergenza.

Funghi velenosi a cena, gravi in 4 all’ospedale

A poche ore dal ricovero in ospedale, infatti, era stata disposta una consulenza micologica sugli avanzi della cena proprio per risalire all’origine esatta della grave intossicazione. Come noto, nel caso della Amanita phalloides, può rivelarsi fatale anche l’ingestione di pochi grammi.—


 

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