Fumata nera sul patto per la nuova gestione delle palestre contese

Nessun accordo tra Uti e Associazione Tergestina alla vigilia dallo scadere della convenzione. A rischio stop sei partite



Un incontro interlocutorio che non ha ancora portato a una soluzione. Ieri nella sede dell’Unione territoriale intercomunale Giuliana si è tenuta la prima riunione tra l’ente che ha preso il posto della Provincia e l’Associazione dilettantistica polisportiva Tergestina per cercare di trovare una soluzione in grado di scongiurare lo stop ai campionati che si giocano nelle palestre delle scuole superiori.

Il problema era emerso solamente nei giorni scorsi. La convenzione che affida all’associazione l’onere di aprire le quattordici strutture durante il fine settimana è in scadenza il 31 gennaio e, al momento, non è stata rinnovata o prorogata. Secondo indiscrezioni si potrebbe anche arrivare a una soluzione provvisoria con una società di servizi che magari provveda a scongiurare un “lockdown”, vale a dire il blocco dell’attività da cui inevitabilmente deriverebbero importanti disagi, in particolare per i campionati di basket e pallavolo.

Daniele Bassi, presidente della Tergestina, parla di «un incontro interlocutorio». «Abbiamo spiegato la situazione e gli interlocutori ci hanno detto che devono documentarsi. Al momento quindi è tutto bloccato, certo le pratiche sono in corso, ma la situazione è rimasta invariata. Tra domani e dopodomani (oggi e domani, ndr) dovremmo aggiornarci nuovamente». Dagli uffici dell’Uti al momento fanno sapere che si tratta di una situazione in evoluzione, ancora aperta, con la necessità di capire alcuni passaggi senza però voler anticipare nulla di quello che dovrebbe accadere in queste ore.

Chi guarda da spettatore con una certa preoccupazione è l’assessore al Patrimonio Lorenzo Giorgi che, nelle scorse settimane, aveva prorogato al 30 giugno l’accordo con la Tergestina per quanto riguarda le palestre del Comune: «Nel rispetto del servizio al cittadino abbiamo provveduto per tempo in attesa di creare un nuovo bando che richiede una riflessione anche in vista del superamento delle Uti. L’importante è che non ci siano disservizi per i triestini: non spetta a loro risolvere i problemi burocratiche di cui si devono occupare gli enti».

Attualmente la Tergestina ha in affidamento fino al 30 giugno le palestre comunali ad eccezione di quella dello Stadio Rocco, la “Cobolli” di via della Valle e quella sorta in largo Niccolini dove una volta c’era la caserma dei Vigili del fuoco. L’Uti è invece competente sulle palestre delle scuole: Carducci, Dante, le due del Da Vinci, Galilei, Galvani, Max Fabiani, le due dell’Oberdan, la sede centrale e la succursale del Petrarca, Preseren e Volta.

Nelle giornate di sabato e domenica il lockdown potrebbe esserci all’Oberdan, chiamata ad ospitare una partita della seconda divisione femminile di pallavolo e tre partite giovanili della società Oma, stesso sport al Galilei con una partita della Triestina Volley under 18, mentre nella palestra del Da Vinci dovrebbe giocare una partita di basket la Futurosa. Le Officine artistiche dovrebbero invece tenere al Carducci uno stage sportivo musicale.

A livello amministrativo non è invece ancora chiaro se con il superamento delle Uti queste palestre diventeranno di competenza comunale o regionale. Quanto al bando, che verrà presumibilmente predisposto nei prossimi mesi, dovrebbe avere una durata triennale e dovrebbe essere rivolto a soggetti no profit con esperienza da individuare tra le Federazioni, società e associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni. —



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