Fulmine scatena un incendio sul Monte Santo
Cinque ore abbondanti di intervento. E poi, una prolungata fase dedicata ai controlli affinché non tornassero a divampare improvvisamente le fiamme.
Sono state ore da “allarme rosso” per il Monte Santo (in sloveno Skalnica o Sveta Gora pri Gorici), oggi in Slovenia ma già in territorio italiano dal 1921 al 1947, che si trova nella propaggine meridionale dell’altopiano della Bainsizza. Un violentissimo incendio è divampato sul monte che si trova a nordest di Gorizia e immediate sono scattate le segnalazioni (e le fotografie) dei tanti goriziani che frequentano i social network per condividere e commentare questa e quella notizia.
I Gasilci (i vigili del fuoco sloveni), supportati da squadre di pompieri volontari, hanno dovuto impegnarsi allo spasimo per avere ragione delle fiamme. Peraltro, mentre su Gorizia e Nova Gorica si stava abbattendo un forte acquazzone, sul Monte Santo non si è vista nemmeno una goccia d’acqua e questo ha finito con il complicare ulteriormente la vita ai vigili del fuoco. Peraltro, c’erano anche forti folate di vento che hanno reso ancor più ingarbugliata la situazione.
Alla fine, sono andati distrutti 20 ettari di bosco e di arbusti. Fortunatamente, non ci sono state conseguenze per le persone e per il santuario. Nei momenti di massima espansione dell’incendio, hanno lavorato sul Monte Santo 72 fra Gasilci e vigili del fuoco volontari.
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