Fugge da un posto di blocco e poi denuncia il furto della sua auto per "scagionarsi": beccato

Protagonista del "piano" - fallito miseramente perché i vigili lo avevano visto chiaramente in faccia pochi attimi prima della fuga - è un 23enne residente in Slovenia che ora si ritrova con una bella denuncia per simulazione di reato e una serie di pesanti multe da pagare
Un vigile urbano in una foto di archivio
Un vigile urbano in una foto di archivio

TRIESTE Fugge da un posto di controllo della Polizia locale attraversando tutta via Carducci con il semaforo rosso per far perdere le proprie tracce e il giorno dopo denuncia il furto della sua auto per allontanare i sospetti da sé. Protagonista del "piano" - fallito miseramente perché i vigili lo avevano visto chiaramente in faccia pochi attimi prima della fuga - è un 23enne residente in Slovenia, M.D. le iniziali, che ora si ritrova con una bella denuncia per simulazione di reato e una serie di pesanti multe da pagare (velocità, transito sul marciapiede e tre passaggi con il rosso).

L'episodio è accaduto nei giorni scorsi in piazza dell'Ospitale, dove una pattuglia del Nucleo operativo territoriale - Not della Polizia locale stava eseguendo un controllo dei veicoli in transito. Ad un certo punto da via Timeus è sbucata una Opel Meriva slovena. Il conducente, alla vista delle divise, ha frenato tanto bruscamente da far spegnere il motore. I vigili lo hanno quindi invitato ad accostare per una verifica. Il conducente, in un primo momento, ha accennato a farlo, ma un attimo dopo ha cambiato idea, ingranando la marcia e ripartendo a forte velocità imboccando via della Fonderia, senza considerare che quella strada riporta inevitabilmente in piazza dell'Ospitale (da via San Maurizio). 

I vigili si sono quindi preparati ad intercettarlo: quando l'Opel è comparsa in fondo alla via, il conducente si è accorto di andare incontro alla pattuglia e a quel punto si è fermato, ha messo la retromarcia, è salito sul marciapiede di largo Barriera Vecchia - in mezzo ai passanti e ai tavolini del bar - ed è ripartito in via Carducci a forte velocità, attraversando tutti i semafori rossi e facendo perdere le proprie tracce.

La sala operativa, intanto, aveva già diramato a tutte le pattuglie sul territorio la targa, il modello e il colore del veicolo da ricercare. La mattina dopo una pattuglia del Reparto Motorizzato ha scorto l'Opel abbandonata e piena di ammaccature alla fine di pendice Scoglietto, sotto l'Università.

Sul posto sono arrivati i colleghi del Not e il proprietario dell'auto, M.D. 23 anni residente in Slovenia (raggiunto attraverso il padre che vive in città): il giovane a quel punto ha esibito una denuncia di furto sporta proprio quella mattina, nella quale ha dichiarato di aver usato il mezzo per l'ultima volta il giorno precedente, molto prima del trambusto di largo Barriera. Un documento che sembrerebbe quindi scagionarlo: peccato che la pattuglia del Not aveva visto bene in faccia M.D. quando, col finestrino completamente abbassato, sembrava inizialmente disposto a fermarsi per il controllo.

L'episodio si è perciò concluso con una denuncia per simulazione di reato e una serie di pesanti sanzioni per la condotta di guida pericolosa del giorno prima (velocità, transito sul marciapiede e 3 passaggi col rosso).

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