Fugge da casa a 15 anni, la trovano a Treviso

Aveva raggiunto il fidanzatino, poi è rimasta sola in piena notte nell’area della stazione ferroviaria
Di Corrado Barbacini
Silvano Trieste 08/08/2011 Piazza Liberta', controlli da parte della, Polizia, e della, Municipale
Silvano Trieste 08/08/2011 Piazza Liberta', controlli da parte della, Polizia, e della, Municipale

A trovarla mentre vagava a notte fonda da sola, spaventata, nella stazione ferroviaria di Treviso sono stati gli agenti di una pattuglia della squadra volante in servizio di controllo.

La ragazza, una quindicenne di origine cinese, residente a Trieste, era fuggita dodici ore prima da casa per andare a trovare il fidanzatino che abita appunto a Treviso. Era impaurita e spaventata e non sapeva come fare per ritornare a casa a Trieste: così hanno scritto gli agenti nel rapporto.

Ma dare un nome alla giovane non è stato facile. Perché si è chiusa in se stessa. Si è rifiutata di fornire agli agenti nome e cognome, né ha voluto spiegare perché si trovasse a Treviso. I poliziotti, dopo averla accompagnata in Questura, sono riusciti a risalire al nome dei suoi genitori, grazie a una ricerca non certo facile sull’intestazione della Sim card del suo cellulare. Hanno chiamato la Questura di Trieste e la faccenda si è chiarita. Così gli investigatori hanno fatto emergere il motivo della fuga da Trieste. Il suo nome invece lo hanno scoperto esaminando l’intestazione del libretto scolastico che aveva nello zainetto. Lei, la ragazzina cinese, è rimasta zitta per tutto il tempo. Nel timore delle conseguenze.

La fuga era iniziata al mattino di domenica. Appuntamento a Treviso. La coppietta aveva scelto proprio la città veneta come romantico rifugio. Hanno passeggiato per tutto il giorno, ma poi alla sera si sono salutati perché il ragazzo, coetaneo della triestina, doveva rientrare a casa. E lei a un certo punto è rimasta sola e disperata nella zona - non certo la più raccomandabile - della stazione. A contattare i genitori sono stati i poliziotti triestini. Dopo averli raggiunti, una pattuglia della Volante ha invitato madre e padre ad andare a recuperare la figlia negli uffici della Questura a Treviso. Dagli accertamenti è emerso che alla coppia la ragazzina aveva raccontato di essere andata in gita con altri connazionali maggiorenni: in realtà aveva raggiunto il suo fidanzatino a Treviso per passare insieme a lui alcuni giorni delle vacanze pasquali.

L’episodio a lieto fine si è verificato nella notte tra domenica e lunedì: la ragazzina è stata rintracciata dalla polizia alle 3.10, mentre vagava nei pressi della stazione ferroviaria di Treviso. Solo lunedì mattina, attorno alle 10.30 ha potuto riabbracciare i genitori che sono andati a prenderla a Treviso per riportarla a casa.

Ma per i genitori i guai non sono finiti. Perché sulla vicenda gli agenti hanno inviato un rapporto alla Procura dei minori. Rapporto che potrebbe far scattare a carico di madre e padre anche una denuncia per non aver vigilato sulla ragazzina.

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