Friulia perde di 36 milioni. La Regione e i soci ripianano

Verranno utilizzate le riserve. Sul “rosso” pesano i 30 milioni di passivo di Mediocredito Fvg. Il presidente uscente Snaidero si difende: «Serve una revisione del sistema di governance»
Silvano Trieste 29/11/2011 Friulia, Assemblea Ordinaria dei Soci e Conferenza stampa, Snaidero, Tondo
Silvano Trieste 29/11/2011 Friulia, Assemblea Ordinaria dei Soci e Conferenza stampa, Snaidero, Tondo

L'assemblea dei soci di Friulia, holding finanziaria della Regione Friuli Venezia Giulia, ha approvato all’unanimità il bilancio 2012-2013, che registra una perdita di 36 milioni di euro, dovuti per 30 milioni alla svalutazione di Banca Mediocredito Fvg. I soci hanno deciso di ripianare le perdite con le riserve.

Nel corso del 2013 Friulia ha realizzato 84 progetti con imprese del territorio. Di questi, 40 si sono concretizzati, 17 con operazioni private equity, 23 con attività di advisory e supporto. Gli investimenti a favore delle Pmi regionali è stato, nell'esercizio, pari a 223 milioni di euro. Nel triennio 2010-2013 il margine complessivo di gestione tradizionale è stato di 10.264 milioni di euro, mentre i costi di gestione si sono ridotti del 20% a 4,8 milioni. Per il primo semestre del 2014, Friulia prevede un utile di 5 milioni.

Il presidente uscente di Friulia, Edi Snaidero, ha ricordato che il passivo «prodotto da società non controllate e non influenzabili dalla Finanziaria, penalizza l’eccellente lavoro condotto nella gestione tradizionale e invita a una profonda revisione del sistema di governance di Friulia Holding».

Edi Snaidero sarà sostituito da Pietro Del Fabbro.

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