Friuli Venezia Giulia, vendite di skipass salite del 20%
TRIESTE. Mentre sabato è scattata l’apertura della stagione sciistica, i primi dati confermano come in regione la voglia di neve (per alcuni forse anche grazie a una ristrovata tranquillità economica), risulti in crescita.
Rispetto alla stagione invernale 2014-2015 infatti, la prevendita degli skipass in Friuli Venezia Giulia, effettuata tra il 20 e il 30 novembre, ha fatto registrare un aumento del 20,41 per cento. Lo ha annunciato con una certa soddisfazione il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, precisando che complessivamente i biglietti stagionali venduti sono passati da 3.047 a 3.669.
Di questi la maggiore richiesta ha riguardato le “Carta Neve” (ne sono state vendute 3.199) che consente di sciare in tutti i comprensori regionali (Forni di Sopra, Piancavallo, Ravascletto-Zoncolan, Sauris, Sella Nevea, Tarvisio) gestititi da Promotur, con l'aggiunta anche di Sappada.
Buona anche la domanda della formula “Alpe Adria”, valida, oltre che nei poli Promotur, anche in alcune stazioni sciistiche carinziane, tra cui Pramollo (298 i tagliandi assegnati). Minore richiesta per l'offerta “sci@sempre” (84) che prevede un pacchetto di ore a disposizione, e per gli stagionali validi in uno solo dei poli regionali (88 gli skipass venduti).
Contestualmente si è registrato anche un aumento dell'incasso, che ha sfiorato il 7 per cento in più (per l'esattezza 6.96%) . Ciò nonostante una diminuzione del costo medio degli skipass dell'11,18%, dovuto prevalentemente, come precisa Bolzonello, all'incremento della richiesta dei “Pacchetti famiglie”, che prevedono la totale gratuità per i bambini fino ai 10 anni di età.
Va considerato infine che sono gratuiti gli stagionali anche per gli over 75. «Dati che certificano il successo - ha sottolineato il vicepresidente della Regione - della politica tariffaria che abbiamo adottato con l'obiettivo preciso di cercare di portare sulle nostre montagne, nel periodo invernale, più gente possibile per far girare l'economia».
Rimane però il fatto che l'andamento complessivo della stagione ora sarà determinato esclusivamente dalle condizioni meteoclimatiche. «É evidente che solo un buon innevamento delle piste potrà portare in montagna più persone», ha concluso Bolzonello, ricordando che in genere la gran parte degli utenti (ben l'85%) raggiungono le nostre località invernali in giornata e sono pertanto gli skipass giornalieri o quelli a ore i più richiesti.
Nel frattempo la stagione invernale 2015-2016 si è aperta come detto ieri, seppure con importanti limitazioni dovute proprio alle condizioni nivometeorologiche (poca la neve caduta) che non permettono ancora l'apertura totale del demanio sciabile.
Di fatto al momento si può sciare solo sulla parte alta del Lussari fino alla stazione intermedia e sulle piste Malga, Foresta e Florianca, nonché a Forni di Sopra sul campo scuola Davost. Fino a venerdì 18 saranno praticate le tariffe di bassa stagione sull'acquisto degli skipass, che corrispondono a circa il 30% in meno rispetto a quelle di alta e media stagione.
Riproduzione riservata © Il Piccolo