Friuli Venezia Giulia: in cinque anni mille nati in meno

Lo rivela una studio dell'Ires. Diminuito il tasso di fecondità anche delle donne straniere
Un'immagine di un neonato
Un'immagine di un neonato

Dal 2008 al 2013 in Friuli Venezia Giulia si contano oltre mille neonati in meno (-10,4% in cinque anni), fenomeno più marcato tra le coppie italiane (-12,7%), con le percentuali più alte a Gorizia (-22,1%) e a Trieste (-15,7%). Il dato emerge da una ricerca sul trend della natalità in regione, elaborata su dati Istat da parte della ricercatrice Chiara Cristini, dell'Ires Fvg, e diffusa oggi.

Nel periodo 2008-2013 - prosegue la ricerca - la quota di nuovi nati con almeno un genitore straniero è passata dal 21,7% al 23,7%, e quella con entrambi i genitori stranieri dal 16,6% al 17,4%. Nel contempo è comunque diminuito il tasso di fecondità delle donne straniere (da 2,43 a 1,99), in una regione che registra un dato (1,37) inferiore a quello del Nord Est (1,45) e dell'Italia (1,39).

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La foto di un neonato tratta dall’archivio Corbis

Tra le madri italiane, crescono quelle con oltre 40 anni, dal 7,7% del 2008 al 10,2% nel 2013. Cambiano infine le tipologie genitoriali: i neonati fuori dal matrimonio sono uno su tre nel caso di coppie italiane. «La nostra - afferma Cristini - è una regione in un Paese con neonati in calo. Bambini che nascono sempre di più da coppie non sposate e da genitori ultratrentenni. Un trend generalizzato, riguarda soprattutto gli italiani ma sta interessando anche gli stranieri».

La diminuzione delle nascite, secondo la ricercatrice Ires, è in parte legata al fatto che stanno calando le donne in età compresa tra 15-49 anni, già «figlie» della denatalità degli anni '80 e '90. Se in Fvg nel 2008 sono nati 10.501 bambini, nel 2013 non si va oltre 9.408.

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