Fratelli d’Italia guarda al voto dei cattolici

Patto con il Popolo della famiglia che schiera l’insegnante Martinolli. Il richiamo ad An di Garritani

MONFALCONE. La corsa per le regionali di Fratelli d’Italia scatta facendo scendere in pista due “indipendenti”. O quasi. Tra i cinque candidati della Circoscrizione isontina a rappresentare la città ci sono Paola Martinolli, non tesserata di Fdi ed esponente anzi del Popolo della Famiglia, e Antonio Garritani, che nel partito di Giorgia Meloni è entrato con il congresso provinciale di novembre, ma senza abbandonare in Consiglio comunale la civica Monfalcone responsabile con i fatti con cui è stato eletto nell’autunno del 2016. Anche se, come tiene a ricordare lo stesso Garritani, assieme alla sua carriera nell’Arma, che l’ha visto in congedo ad agosto 2017 con il grado di colonnello e dopo aver guidato il Reparto operativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Trieste per quasi dieci anni, quella in corso non è la sua prima esperienza politica. Nel 1997 Garritani è stato eletto consigliere comunale di Pomezia con Alleanza nazionale.

«Quando abbiamo studiato la lista – ha spiegato il segretario provinciale e assessore comunale all’Istruzione a Monfalcone, Francesca Tubetti –, lo sforzo è stato quello di rappresentare tutte le anime del territorio isontino, le sue diverse sensibilità». Nel mirino di Fratelli d’Italia c’è la non celata intenzione di rosicchiare più di qualche consenso a Forza Italia, a sentire le parole pronunciate dal coordinatore regionale Fabio Scoccimarro pronunciate nel corso della presentazione ufficiale della rosa di candidati anche a Monfalcone. Di certo Paola Martinolli, 53 anni, studi classici, una laurea in Lettere moderne all’Università di Trieste, insegnante, madre di tre figli, guarda all’area cattolica. Si definisce da sempre impegnata nella difesa della vita dal concepimento alla sua fine naturale, ha aderito al movimento del Popolo della Famiglia e riconosce «quale punto di riferimento per il proprio impegno politico la Dottrina sociale della Chiesa cattolica». L’impegno, da indipendente, è nato proprio, come ha spiegato, per cercare di tutelare le fasce più deboli e fornire un sostegno alla maternità, oltre che l’attenzione necessaria ai giovani. Garritani ha ribadito alcuni punti locali del programma di Fdi sottoposti al candidato presidente Massimiliano Fedriga: il potenziamento dei servizi sanitari e il riequilibrio dei rapporti con Fincantieri. All’incontro erano presenti anche il candidato gradese Giorgio Clama e quello goriziano Ascanio Cosma (assente Chiara Pipia). (la. bl.)

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