Addio al videomaker Franco Viezzoli: fondò la Trattoria Trieste Mia

Le passioni per il mare e la cucina, ma anche per la fotografia, i documentari e i video. Esule da Pirano, si era trasferito a Trieste raggiungendo il successo come ristoratore 

Micol Brusaferro
Franco Viezzoli, a destra, con il fratello del beato Bonifacio
Franco Viezzoli, a destra, con il fratello del beato Bonifacio

È morto nei giorni scorsi Franco Viezzoli, videomaker, divulgatore culturale e gestore per anni della trattoria Trieste Mia in piazza Benco. Esule da Pirano, si era trasferito a Trieste raggiungendo il successo come ristoratore, dedicandosi poi anche alla divulgazione storica e artistica. «Una persona generosissima, il suo centro era la famiglia, il lavoro, i viaggi e Pirano, che non ha mai dimenticato e che ha portato sempre nel cuore» così la sua famiglia lo ricorda.

Alla sua città natale istriana, passata dall’Italia alla Jugoslavia dopo le vicende belliche, è sempre stato legatissimo, una memoria che è stata una presenza costante nella sua vita. Ed è proprio a Pirano che ha voluto tornare, anche in modo rocambolesco tanti anni dopo, dai cieli, immortalando la città da un aereo, con foto che all’epoca era vietato realizzare.

Una vita avventurosa quella di Viezzoli, da giovane entrò nella Società Italia di Navigazione e, dopo sei mesi di Scuola Alberghiera a Bordighera, s’imbarcò come cameriere sulla motonave Saturnia e quindi sulle altre grandi navi passeggeri della stessa Società, che facevano rotta verso il Nord America. Nei primi anni Sessanta si fermò, lavorando nel ristorante Suban di Trieste, e nel 1977 aprì in piazza Benco la trattoria Trieste Mia, che portò avanti con grande successo fino al 2000.

In contemporanea alla passione per il mare e per la cucina, Viezzoli ha sempre amato i viaggi, la fotografia, i documentari e i video. Già dai primi anni Settanta aveva iniziato a viaggiare in Europa, prima con la roulotte e poi con il camper, con il quale arrivò fino in Africa. Durante ogni viaggio realizzava filmati dedicati ai luoghi visitati, soprattutto sull’Istria, la Dalmazia, la Grecia, la Turchia e ancora in Spagna, Marocco, Portogallo e tanti altri ancora, in tutto il mondo. Successivamente si è dedicato anche a documentari storici e culturali.

Nel corso degli anni Viezzoli è stato presidente della Famea Piranese, docente all’Università della Terza Età e protagonista di tante collaborazioni con artisti e poeti locali, contribuendo a mantenere viva la memoria delle radici istriane nella cultura triestina.

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