Fra Istria e Quarnero una decina di scuole a quota zero alunni nelle prime classi

Pesanti gli effetti della crisi demografica, alcuni istituti resteranno chiusi. Nelle isole la situazione più difficile

FIUME La crisi demografica in cui da anni versa la Croazia, fra denatalità ed emigrazione in cerca di migliori condizioni di vita e di lavoro, incide in modo pesante sulla popolazione scolastica nel Paese. Il ministero della Scienza, Istruzione e Sport ha annunciato che in 117 scuole elementari del Paese - fatto mai avvenuto dall'indipendenza nel 1991 – non c’è stata nemmeno un’iscrizione alle prime classi, e otto istituti dell'obbligo resteranno chiusi nell'anno scolastico 2018–2019, al via lunedì. Tre le scuole chiuse nell’Istro-quarnerino, una decina quelle senza la prima classe. Degli otto istituti chiusi, sei lo saranno per totale mancanza di alunni, gli altri due perché gli alunni saranno trasferiti: è il caso delle scuole elementari istriane di Veli Maj e Villanova, nel Parentino, che traslocheranno a Finida (Parenzo).

In quasi tutte le scuole dell'obbligo della penisola istriana il numero di iscrizioni alle prime è stato buono, tranne in cinque località: Monticchio Polesano (13 alunni in tutto), Sissano (3), Sossici (9), Bassania (11) e Cere (10). Quanto alla Regione del Quarnero e Gorski kotar, il campanello non suonerà lunedì in un edificio, desolatamente vuoto. Resterà infatti chiusa la scuola periferica di Bersezio, lungo la costa orientale istriana che dipende in via amministrativa dalla “Viktor Car Emin” di Laurana. Dopo la quarta classe gli scolari di Bersezio dovevano recarsi a Laurana (Abbaziano), ma quest’anno nell’abitato non c'è neanche un bambino dai 7 ai 10 anni d'età. Sempre nel Quarnero sono due le scuole con zerp iscrizioni alle prime classi: gli istituti di Zlobin, alle spalle di Fiume, la cui scuola conta un totale di 10 alunni, e di Bagnol, sull'isola di Arbe, dove gli scolari sono in tutto 16.

La destrutturazione demografica si accanisce specialmente sulla regione insulare. Le scuole delle isole senza alunni in prima classe - ha reso noto il ministero - oltre a Bagnol sono nove: gli istituti di Selve (6 alunni in totale), Sant'Eufemia (8), Clarino (1), Eso Grande (1), Calamotta (2), San Giorgio di Giuppana (5), San Martino di Brazza (10), Vlašici (4) e Dinjiška (8). Lo stesso ministero ha comunicato che la Contea di Sebenico guida la classifica delle regioni croate con il 20% di scuole dove non c'è alcun bambino in prima classe. Rispetto all'anno scorso nelle elementari croate ci sono 500 alunni in meno.

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