Fossalon vuole la secessione da Grado: raccolte centinaia di firme per annettersi a Fiumicello
La petizione approderà a breve in Consiglio regionale
Torna d’attualità l’iniziativa avviata da un gruppo di residenti di Fossalon per chiedere il distacco della frazione dal Comune di Grado e il passaggio sotto l’amministrazione di Fiumicello-Villa Vicentina. A sostegno di questo progetto sono state raccolte centinaia di firme negli ultimi mesi. Firme che, a breve, approderanno anche in Consiglio regionale.
Già martedì, infatti, i promotori della petizione avrebbero dovuto consegnare i fogli delle sottoscrizioni al presidente dell’assemblea di piazza Oberdan Mauro Bordin. All’ultimo, però, l’appuntamento è stato rinviato. Tuttavia, vista la determinazione dei fautori del distacco da Grado, c’è da ritenere che sarà ricalendarizzato a breve.
Ma cosa c’è alla base della richiesta di addio all’Isola e del passaggio nel vicino comune friulano? Prima di tutto, spiegano i componenti del Comitato promotore, il malcontento per un continuo e progressivo taglio di servizi subìto dalla frazione a cui si è aggiunto, di recente, anche il timore di perdere pure la scuola, visto il risicato numero di bambini iscritti. E poi ci sono le ragioni degli agricoltori. I titolari delle numerose aziende di questo comparto, infatti, già ora fanno capo al Comune di Fiumicello per varie incombenze legate all’attività nei campi. E poter continuare a farlo in modo più strutturato e organico rappresenterebbe indubbiamente una comodità.
Sempre per quanto riguarda gli agricoltori, a pesare è anche una questione più specifica e puntuale: quella dell’attuale conformazione del ponte Cucchini che non consente il transito dei grandi mezzi operativi. Esiste per la verità già da alcuni anni un progetto che prevede il rifacimento dell’infrastruttura e la sua riorganizzazione completa per consentire una portata maggiore. Eppure, dopo il passaggio di competenza da Fvg Strade all’Edr (Ente decentrato della Regione) di quell’operazione non si sa più nulla nonostante in Regione sia stata già approvata il progetto preliminare e, da parte del Comune di Grado, sia arrivato il via libera alla variante urbanistica insieme ad uno specifico finanziamento di poco meno di 2 milioni di euro.
Più che i problemi degli agricoltori però, come detto, la petizione chiama in causa la battaglia per cercare di salvare la scuola di Fossalon dalla chiusura. In questo senso i promotori del Comitato si sono schierati appieno con i cittadini dell'isola contrari al passaggio dell’istituto comprensivo gradese con quello di San Canzian d’Isonzo, rivendicando l’importanza del ruolo delle proprie scuole. Il Comitato lamenta inoltre la scarsa attenzione dedicata dalle istituzioni negli anni alle esigenze della comunità della frazione, le cui istanze sono state spesso inascoltate. Fossalon, ricordano i firmatati, ha già perso lo studio medico, l’ufficio postale e lo sportello bancario. Eppure il territorio avrebbe bisogno eccome di attenzioni. Parliamo infatti dell’area agricola più ampia di tutta la provincia di Gorizia, dove insiste anche una riserva naturale regionale di livello internazionale, quella della Valle Cavanata e dove c’è una scuola primaria a tempo prolungato (unica del Comune di Grado).
Nella petizione il Comitato Fossalon segnala inoltre «che a seguito dell’accorpamento del proprio istituto comprensivo, Fossalon si ritroverà divisa a metà tra il Comune di Grado e quello di San Canzian d’Isonzo: servizi comunali e sanitari da una parte e servizi scolastici dall’altra, con ulteriori problematiche e notevoli disagi a tutta la collettività». Precisa inoltre il Comitato che «il comune di Fiumicello-Villa Vicentina è vicino a Fossalon non solo per territorio ma anche per cultura, identità, economia e comprende tutti i servizi essenziali e primari: scuola-sanità-amministrazione».
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