«Forse gli agenti si sono feriti da soli...»
Non si placano le polemiche sugli scontri di venerdì tra forze dell’ordine e dimostranti davanti all’ex Banco di Napoli in corso Italia.
A replicare ai poliziotti e contestare la ricostruzione ufficiale sono gli stessi manifestanti che in una nota sfidano «la questura a esibire i video» perché «non c’è stato nessun fitto lancio di lattine». E poi ancora: «Il percorso del corteo, è stato cambiato alla partenza in accordo con i vigili urbani, quando è arrivata la comunicazione dell'occupazione già in atto e dell'assedio della polizia agli occupanti. Il fatto di non aver annunciato che saremmo entrati in quell'edificio ci pare del tutto ovvio. Inoltre, ci sembra difficile che agenti con caschi, scudi e protezioni siano stati feriti o contusi da ragazzi disarmati, a mani alzate o da lattine semivuote.
La differenza tra le prognosi di questi agenti - alcuni giorni - e quella del nostro compagno ferito – 15 giorni - è sufficiente a comprendere la sproporzione nella “violenza” esercitata delle due parti. Forse gli agenti si sono feriti vicendevolmente nella foga che per respingerci. Infine, tentativi di dialogo ci sono stati: abbiamo trattato un’occupazione solo temporanea a scopo assemblea. L'unica risposta è sempre stata un categorico “no”. A posteriori, quindi, e non a priori diciamo che il dialogo è stato impossibile».
E intanto Alberto Polacco, capogruppo del Pdl della quarta circoscrizione annuncia di aver presentato un’interrogazione urgente su quanto verificato in corso Italia e in via del Sale.
Scrive Polacco: «Ho richiesto di avere delucidazione circa il genere di provvedimenti l’amministrazione comunale intenda prendere riguardo l’immobile occupato in via del Sale. Infatti si sono verificate urla e schiamazzi per tutto il corso della serata con disturbo della quiete pubblica in un’area in cui la presenza di suonatori ambulanti per tutto il corso della giornata già mette a dura prova la vita di residenti e commercianti».
Il segretario provinciale del Sap Lorenzo Tamaro sottolinea di «non aver mosso alcuna critica al sindaco Cosolini» e rileva che «il sindaco non è e non deve essere la figura preposta alla gestione dell’ordine pubblico».
Chi invece se la prende col sindaco è il segretario provinciale della Destra Felice Sorrentino e parla di una «caduta di stile del primo cittadino».
Dal fronte Lega Nord Perpaolo Roberti del consiglio direttivo rincara la dose. «Quello che è successo nelle vie del centro è inaccettabile: non si può prendere a pretesto una crisi di sistema per dare vita a comportamenti violenti o comunque aldilà di ogni limite di legalità».
(c.b.)
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