Fornitori in causa, ritardi negli stipendi e contratti scaduti. Veleni bis sulla Sgt
Voci di stipendi pagati in ritardo. Contratti non rinnovati per tempo. Fatture ancora da saldare a fornitori che, per questo, iniziano a rallentare la consegna delle merci. Un déjà vu per la Ginnastica Triestina. Un film già visto che ricorda da vicino, anche se con proporzioni fortunatamente ben diverse, la stagione di veleni e difficoltà vissuta in passato dalla società sportiva. Anche se gli attuali vertici Sgt ridimensionano l’allarme, invitando a non ingigantire il caso.
Difficile, al momento, definire con precisione il quadro economico-finanziario della Sgt. La società è gravata da un debito pregresso importante contratto ormai 10 anni fa sotto la guida dell’ex numero uno Carmelo Tonon. L’impegno portato avanti dalle gestioni successive, guidate da Sergio Trauner prima e Federico Pastor poi, e dall’attuale presidente Marco Fumaneri, hanno consentito di dimezzare il passivo, passando da circa un milione di euro a 500 mila.
Di recente, però, sull’attività della Sgt è tornata ad addensarsi qualche nube. Diversi allenatori denunciano pagamenti in ritardo degli stipendi. Un dipendente ha avviato una battaglia legale per vedersi riconosciuta la cifra attesa. Ed esiste inoltre una situazione definita da più parte critica per quanto riguarda il pagamento delle utenze. C’è poi un dato oggettivo e incontrovertibile: i contratti della maggioranza degli allenatori non sono stati firmati e rinnovati. Proprio ieri si sono succeduti degli incontri individuali, a cui ha preso parte anche il nuovo amministratore, Andrea Sardos Albertini, avviati per tentare di rasserenare gli istruttori, garantendo loro che, in attesa della valutazione della situazione economica, i contratti verranno prolungati per tutta la stagione.
Ben più pesante invece, secondo alcune fonti interne, il rapporto con i fornitori. Alcuni di loro, stanchi di non venir pagati per tempo, avrebbero deciso di non consegnare più la merce al punto che per un periodo nei bagni mancava anche la carta igienica. Un altro fornitore ha ottenuto un decreto ingiuntivo che impone alla Sgt di versare una cifra consistente, anche se l’importo è stato contestato e sarà oggetto di giudizio giuridico a febbraio. Quanto alle utenze di luce, acqua e gas è stato presentato un piano di rientro che avrebbe dovuto concludersi proprio in queste settimane, ma che pare non essere stato completamente rispettato.
In questi anni sono stati completati anche dei lavori importanti come il rifacimento delle facciate e degli spogliatoi. Restano però alcune criticità come gli intonaci staccati all’ingresso - oggi riparato con un telo di plastica -, e un cornicione che aveva ceduto in prossimità delle scale che portano alla segreteria.
Dal canto suo comunque Marco Fumaneri, riconfermato proprio a inizio dicembre alla guida della complessa realtà che racchiude 22 discipline sportive, smentisce categoricamente l’esistenza di situazioni di difficoltà. «La gestione economica della Ginnastica Triestina - spiega al telefono - è in perfetta salute. Chi parla di criticità e sofferenze mette in giro informazioni false a cui non devo controbattere». E i contratti scaduti? Verranno rinnovati a giorni, assicura Fumaneri. Quanto ai pagamenti degli stipendi. «Sono regolari - taglia corto -, dobbiamo ancora saldare dicembre ma lo faremo a breve. Quanto al passato, ci possono essere in effetti dei conguagli ancora in sospeso, ma solo perché stiamo facendo i conti». Anche sul fronte dei fornitori, Fumaneri, ammette il procedimento aperto, ma smentisce altre difficoltà. «Abbiamo chiuso il bilancio con un utile di qualche migliaio di euro - prosegue il presidente - a breve partiranno anche i lavori per 300mila euro, di cui 20mila finanziati dalla Regione, per il rifacimento dell’impianto elettrico e delle lampade della palestra. Se vogliono gettare fango sulla Ginnastica sbagliano di grosso». —
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