Fonzari, poker mondiale

Andrea Fonzari cala il suo poker mondiale. No, il Brasile calcistico non ha niente a che fare con la storia del 40enne fischietto triestino. L'arbitro di Sistiana è stato convocato invece a dirigere il suo quarto mondiale di hockey in line.
Dopo Roccaraso, Cali (Colombia) e Los Angeles, nei giorni scorsi Fonzari è partito alla volta della Francia, destinazione Tolosa. La kermesse più importante dei pattini in linea inizia infatti ufficialmente domani, per concludersi nel giro di una settimana, domenica prossima.
«Parto con la serenità di sempre e con tanto entusiasmo come fossi alla mia prima partita», racconta Fonzari, desideroso di «confermare quanto fatto fino a oggi, con la consapevolezza di avere un bagaglio di esperienza che mi permette di contenere molto la tensione di una partita».
Nel palmares internazionale dell'arbitro triestino fugurano anche due finali di Coppa dei Campioni, una Confederations Cup, un World Games e la recente Nations Cup disputata in Svizzera.
«Credo che uno dei miei punti di forza sia l'eterna voglia di trasmettere ai giocatori la garanzia dell’onestà di chi svolge il mio ruolo – osserva Fonzari – oltre ovviamente all'orgoglio di rappresentare la mia federazione, la mia nazione e la mia città, ancora una volta in un contesto così prestigioso per questo sport».
Con oltre 600 partite all'attivo, la speranza è quella di comportarsi al meglio in terra transalpina, cercando di arrivare così in pole position per arbitrare la finalissima, come già accaduto in Colombia nel 2012 (quando Fonzari diresse Usa-Canada) e l'anno scorso a Los Angeles con la finale Repubblica Ceca-Canada. Un sogno che si sommerebbe alla soddisfazione registrata l'anno scorso, in occasione della sua partecipazione ai World Games, ossia le Olimpiadi degli sport non olimpici, sicuramente l'apice per il direttore di gara triestino, figlio di quell’Aldo che era già stato protagonista in maglia azzurra nel 1968 al Campionato del mondo disputato a La Coruña, nella Galizia spagnola.