Fondi per i costi della discarica Beffata Gorizia più 16 Comuni

C’è il mezzo milione della Regione per Pecol del Lupi, non l’istanza di contributo Il dem Moretti: «Ingannati dal mancato rifinanziamento poi invece approvato» 
Bumbaca Gorizia 28.12.2019 Cormons discarica Pecol dei lupi sotto sequestro penale © Foto Pierluigi Bumbaca Bumbaca Gorizia 17.01.2020 Cormons discarica Pecol dei lupi sotto sequestro penale© Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 28.12.2019 Cormons discarica Pecol dei lupi sotto sequestro penale © Foto Pierluigi Bumbaca Bumbaca Gorizia 17.01.2020 Cormons discarica Pecol dei lupi sotto sequestro penale© Foto Pierluigi Bumbaca



Rifiuti, discarica di Pecol dei Lupi e la mancata domanda di contributo. Già, perché solo Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Fogliano Redipuglia, Romans, Grado, Villesse, Mariano e San Pier saranno, al momento, i Comuni in tutta la provincia che avranno diritto a ottenere la propria parte relativa ai 500 mila euro, stanziati dalla Regione a copertura dei costi di mantenimento di Pecol dei Lupi per l’annualità in corso.

Tutti gli altri, compresi il capoluogo Gorizia il cui assessore all’ambiente Del Sordi aveva promosso per primo a suo tempo l’iniziativa economica regionale a favore dei Comuni nonché la stessa Cormons, dove la discarica si trova, non hanno presentato istanza di contributo, come sottolinea una lettera della stessa Regione inviate alle amministrazioni escluse: “entro il termine fissato dal comma 10, dell’articolo 3, della L. R. 14/2018 (30 aprile 2020), né entro il termine prorogato dall’articolo 1, comma 2, della L. R. 5/2020 (30 giugno 2020) e pertanto sono decaduti dal diritto di ottenere il contributo, salvo una remissione in termini da prevedersi normativamente”. Gli uffici regionali inoltre specificano: “Ove dovesse verificarsi una tale eventualità, in via cautelativa, tenuto conto anche dei tempi per la chiusura dell’esercizio finanziario 2020, i Comuni in indirizzo sono invitati a presentare, entro due giorni dal ricevimento della presente, la domanda di contributo corredata della relazione e del preventivo di spesa predisposto da Isontina ambiente srl, intitolato Corrispettivo 2020, nel quale è esposto il costo per la gestione della discarica”.

Come noto, il contributo in questione è ripartito tra i Comuni richiedenti, in proporzione agli oneri effettivamente imputati ai singoli Comuni da Isontina Ambiente. Ma la mancata presentazione da parte dei 17 Comuni (nell’ordine, oltre a Gorizia e Cormons, ci sono anche Gradisca, Staranzano, San Canzian, Sagrado, Turriaco, Savogna, Mossa, San Lorenzo, Farra, Capriva, Medea, Dolegna, Moraro, San Floriano e Doberdò) delle richieste entro i tempi utili per l’ottenimento dei contributi previsti dalla manovra regionale è al centro di un vero e proprio giallo, visto che il consigliere regionale del Pd Diego Moretti più che coi Comuni se la prende con la Regione stessa. «Sulla discarica di Pecol dei Lupi siamo alla beffa: dopo aver stanziato i 500 mila euro con l’ultimo assestamento di ottobre, in ritardo mostruoso rispetto alle necessità dei Comuni e dopo aver chiesto il ritiro in legge di stabilità 2020 di un mio emendamento che ne chiedeva il rifinanziamento e aver accolto un analogo ordine del giorno, e dopo che Scoccimarro, Del Sordi, Felcaro e Cisint nei giorni successivi all’approvazione della legge hanno glorificato l’emendamento che rifinanziava un capitolo istituito per il 2018 e il 2019 con una legge del marzo 2018, arriva oggi una lettera a diciassette Comuni, tra i quali Gorizia e Cormons, soci di Isontina Ambiente srl con la quale li si informa che non hanno diritto a tale contributo, per non aver fatto entro il 30 giugno domanda dello stesso, invitandoli a regolarizzare tale situazione nei prossimi due giorni, sperando in una “remissione in termini da prevedersi normativamente”». E aggiunge: «Peccato che – dice Moretti – informatomi della questione presso i funzionari di alcuni dei Comuni interessati, i medesimi mi hanno detto che furono gli stessi uffici regionali a riferire che per il 2020 quel capitolo non sarebbe stato rifinanziato, portando così all’archiviazione della pratica. Assurdo: quello che faremo come gruppo Pd, con la prossima legge collegata alla stabilità 2021, sarà presentare un emendamento teso a sanare una situazione che, non fosse una cosa seria, ha tratti grotteschi e assurdi». —

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