Fondazione CRTrieste: pronte le terne di nomi per il nuovo Consiglio
Si profila all’orizzonte la nuova composizione del Consiglio generale della Fondazione CRTrieste. Il mandato dell’organo di indirizzo di quella che è la cassaforte della città (nei suoi primi vent’anni la Fondazione ha deliberato complessivamente oltre 150 milioni di euro per progetti ed erogazioni, di cui il 64,13% nei settori cultura, arte e istruzione, il 23,24% in assistenza e sport e il 12,63% in ricerca scientifica e sanità) è infatti in scadenza a fine mese, al termine dei sei anni previsti dallo statuto.
E come da statuto, il presidente della Fondazione Massimo Paniccia ha invitato nei mesi scorsi gli enti competenti a comunicare le proprie proposte. Sono previste infatti delle terne nel cui ambito il Consiglio uscente - è l’organo di indirizzo che determina programmi, priorità e obiettivi il cui consiglio di amministrazione traduce poi in fatti - scelga le persone da nominare: tre ne spettano al sindaco di Trieste (che individua dunque nel complesso nove nomi), tre alla Camera di commercio, uno al presidente della Provincia, uno a quello della Regione. Del Consiglio generale fa poi parte il rettore in carica. Ulteriori sette nomi vengono indicati ancora dall’organo uscente tra «personalità che per professionalità, competenzza ed esperienza» possano «efficacemente contribuire al perseguimento dei fini istituzionali». Il nuovo Consiglio nominerà poi il proprio presidente.
Le terne tra cui designare i componenti, dunque, in vista della seduta del Consiglio generale che andrà convocata prima della fine del mese sono già pervenute in via Cassa di Risparmio. E (sebbene per statuto quasi tutti gli attuali componenti siano confermabili) contengono molti nomi nuovi. A partire naturalmente da quelli che figurano nelle terne uscite dal Municipio oggi, a differenza di sei anni fa, guidato dal centrosinistra. Tra le proposte del sindaco Cosolini (tutte vagliate dal Comitato di garanzia per le nomine del Comune) - è tra l’altro ampia la rappresentanza del mondo universitario. Nella prima terna ecco il ricercatore e docente Massimiliano Spanu, l’ingegnere Giuseppe Razza, esperto di trasporti e progetti europei, e Miran Kosuta, docente e musicista. Nella seconda terna ancora una docente universitaria, Federica Scarpa, accanto agli avvocati Caterina Dolcher e Alessandro Giadrossi. Nella terza terna i ricercatori e docenti Mitja Gialuz e Pierluigi Barbieri accanto a Gianni Torrenti, presidente del teatro Miela nonché tesoriere del Pd. Nomi tutti nuovi rispetto a quelli - come Adalberto Donaggio e Renzo Codarin - entrati su indicazione del Comune nel Consiglio generale composto nel 2006.
La presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat nella terna di propria competenza ripropone invece Franco Del Campo - già nell’attuale Consiglio - affiancandogli la preside di Lettere Cristina Benussi e l’ex assessore comunale alla cultura Andrea Mariani. Quanto alla Regione (a oggi rappresentata da Emilio Terpin, a suo tempo indicato dalla giunta di Riccardo Illy), nella terna avanzata dal governatore Renzo Tondo figurano anche Giorgio Zauli, direttore scientifico del Burlo Garofolo, e Paola Secchiero (nel cda di Area di ricerca).
Infine la Camera di commercio, la cui giunta ha deliberato i nomi delle tre terne in rappresentanza di più categorie. Nella prima figurano Mauro Di Ilio (dettaglianti), Andrea Oliva (mediatori e agenti d'affari), e Andrea Gelfi (Giovani imprenditori Confcommercio); nella seconda Sandra Cosulich Pesle (presidente dell’Api Trieste), Enrico Eva (Confartigianato, oggi nel cda della Fondazione) e Maura Romanelli; nella terza il presidente provinciale Ance Donatello Cividin (già nel Consiglio), Luca Farina (ad della Orion) e Michela Cattaruzza (vicepresidente di Confindustria Trieste).
Questa dunque la rosa dei nomi dai quali uscirà parte del nuovo Consiglio generale della Fondazione. Fondazione che a fine anno vedrà scadere anche il proprio consiglio di amministrazione, i cui componenti per statuto non possono sedere nel Consiglio generale.
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