Fondazione CRTrieste: investiti 3,5 milioni sul territorio nel 2024

Approvato il bilancio consuntivo, con un avanzo di esercizio più che raddoppiato e la crescita del patrimonio. Nel nuovo cda l’imprenditrice Cosulich Pesle e l’ex presidente della Camera di Commercio Donaggio

Maria Elena Pattaro
Massimo Paniccia in Salotto Azzurro con il sindaco Dipiazza
Massimo Paniccia in Salotto Azzurro con il sindaco Dipiazza

Tre milioni e mezzo di euro donati alla città nel 2024: 400 mila euro in più dell’anno precedente. E l’avanzo di esercizio, più che raddoppiato, permetterà di aumentare ulteriormente il budget per il prossimo anno, allargando i cordoni della borsa oltre quota 4 milioni. È l’impegno profuso dalla Fondazione CRTrieste nel campo della cultura, del sociale, della salute, dei giovani e dello sport a favore della collettività giuliana. E quanto emerge dal bilancio consuntivo 2024 approvato all’unanimità dal consiglio generale dell’ente, presieduto da Massimo Paniccia.

La Fondazione CRTrieste gode di ottima salute. Lo attestano due dati. Il primo riguarda l’avanzo di esercizio, pari a 16,4 milioni. Più del doppio del 2023, quando la Fondazione ha chiuso con 7,3 milioni. Il secondo riguarda la crescita del patrimonio netto di 23,7 milioni di euro, per un totale attestato di 274,4 milioni di capitale complessivo.

La redditività è del 14%. Un «risultato economico molto positivo», riporta la nota di corredo al bilancio, a cui hanno contribuito tre fattori: la diversificazione degli investimenti, la redditività delle due partecipate UniCredit e Cassa Depositi e Prestiti e un’operazione sui titoli UniCredit che ha portato una plusvalenza importante.

I numeri

L’impegno principale ha riguardato il settore della cultura, che ha fruito del 38% degli stanziamenti, in linea con l’anno precedente. A seguire il sociale con il 26% e l’ambito giovanile e sportivo, che ha beneficiato del 22% delle somme messe a disposizione. Infine la salute, con il 14%. Dei 3,5 milioni elargiti l’anno scorso, il 68% è andata a sostegno di progetti e programmi definiti dalla Fondazione stessa, il resto è stato erogato sotto forma di contributi a enti esterni.

«Nel corso del 2024 – ha affermato con soddisfazione il presidente Paniccia – la cultura e il sociale si sono confermati quali principali ambiti di intervento della Fondazione, in coerenza con una visione strategica orientata alla valorizzazione dell’identità e del patrimonio del territorio e con una particolare sensibilità nei confronti delle situazioni di maggiore fragilità sociale. Il conferimento della Civica benemerenza, nell’ottobre del 2024, ha rappresentato un importante riconoscimento del ruolo istituzionale svolto dalla Fondazione per la città di Trieste e il suo territorio».

In 32 anni 204 milioni per lo sviluppo della città: conferita la benemerenza del Comune alla Fondazione CRTrieste
Il sindaco Dipiazza consegna la benemerenza al presidente Paniccia Foto Massimo Silvano

I settori

Il ciclo “Lezioni di Storia”, che ha riscontrato un gran successo di pubblico; la mostra “Trieste e una donna”, ispirata al Canzoniere di Umberto Saba e allestita nel Museo Carà di Muggia; la promozione del patrimonio artistico locale con la pubblicazione del volume “Miela Reina”, il 24esimo della collana d’arte della Fondazione; e, ancora, il sostegno alle compagnie teatrali e ai festival cinematografici del territorio sono i principali versanti culturali a cui ha contribuito la Fondazione.

Sul fronte del sociale ha destinato ingenti risorse per supportare gli enti e associazioni del terzo settore che lottano contro la povertà, la fragilità sociale e il disagio giovanile: la Comunità di San Martino al Campo, la Croce Rossa Italiana, la Comunità di Sant’Egidio, la Fondazione Caritas, Azzurra Onlus e l’Associazione de Banfield. Attenzione anche agli anziani, a cui è stato dedicato un apposito progetto di socializzazione per abbattere l’isolamento.

Tra le iniziative, sono stati organizzati momenti di condivisione, spettacoli e la lettura del nostro quotidiano, distribuito in oltre settanta strutture cittadine. Uno dei risultati che la Fondazione rivendica con maggiore orgoglio è lo studentato di via Gozzi, intitolata a Renzo Piccini, ex presidente della Fondazione dal 1994 al 2002. L’ente ha finanziato la riqualificazione della residenza, incrementando così l’offerta di alloggi per studenti e ricercatori «rispondendo alla crescente domanda di spazi abitativi adeguati – si legge nella nota della Fondazione – da parte della comunità accademica locale».

Nuovo studentato in via Gozzi per gli universitari a Trieste: consegna entro settembre
La facciata del futuro studentato Foto Silvano

Sforzi importanti anche a sostegno dei giovani attraverso una borsa di studio per gli studenti triestini meritevoli del Collegio del Mondo Unito e a sostegno dello sport, inteso come elemento di coesione e catalizzatore di valori positivi. Da qui il supporto ai settori giovanili di numerose associazioni dilettantistiche, pure attraverso l’acquisto di pulmini. Anche ad Asugi sono stati donate due auto destinate all’assistenza domiciliare. Sempre nell’ambito della salute, CRTrieste ha fornito all’Associazione Nazionale volontari lotta contro i tumori di Trieste un nuovo macchinario per le ecografie ginecologiche e urologiche. Si tratta di un’apparecchiatura che contribuirà a potenziare l’attività di screening.

Le nomine

La riunione del Consiglio generale è stata anche l’occasione per nominare il nuovo Consiglio di amministrazione, in carica per i prossimi quattro anni. Due i volti nuovi: Sandra Cosulich Pesle, imprenditrice, e Adalberto Donaggio, ex presidente della Camera di Commercio. Hanno preso il posto di Loredana Catalfamo e Francesco Prioglio, che avevano raggiunto il limite dei due mandati consecutivi. Riconfermati gli altri due consiglieri Enrico Eva e Francesco Peroni.

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