Fondazione Carigo, risorse aumentate a 3,5 milioni
Un’ulteriore iniezione di denaro (pari a 300mila euro) da destinare alle nuove emergenze sociali. E 1,9 milioni di euro indirizzati al “Fondo di stabilizzazione delle erogazioni” che raggiunge così un saldo positivo di 6,6 milioni a garanzia dei futuri stanziamenti.
Sono queste le più importanti novità del bilancio consuntivo 2014 della Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia: documento contabile che è stato approvato, nell’ultima seduta presieduta dal presidente Gianluigi Chiozza, dal Consiglio di indirizzo.
I numeri nel dettaglio Il bilancio consuntivo dell’esercizio 2014 chiude con un avanzo di gestione di 7,5 milioni di euro: il doppio dell’esercizio precedente. Rafforzato anche il patrimonio della Fondazione che supera, al 31.12.2014, i 171 milioni di euro a valori di bilancio (190 milioni a valori di mercato), «a conferma e testimonianza dell’affidabilità e della solidità patrimoniale dell’ente», sottolinea il presidente Chiozza.
Vista la crescente domanda di aiuto che viene dalla comunità isontina, il consiglio di indirizzo ha fatto propria la proposta avanzata dal consiglio d’amministrazione, decidendo non solo di confermare il piano di interventi per 3,2 milioni di euro indicato nel documento programmatico 2015 e di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, ma anzi di incrementarlo con un “Fondo straordinario” di ulteriori 300mila euro da destinare alle nuove emergenze sociali. «A breve spiegheremo nel dettaglio come si procederà alla distribuzione di queste nuove risorse», sottolinea ancora Chiozza.
Importante anche l’aumento di ben 1,9 milioni di euro del Fondo di stabilizzazione delle erogazioni, «tenuto conto che nei prossimi esercizi, sulla base delle nuove disposizioni di legge, peserà molto il carico fiscale (547.258 euro nel 2014) che ridurrà necessariamente l’avanzo di gestione e quindi le risorse destinate all’attività istituzionale sul territorio», aggiunge il presidene delle Fondazione. Altri 200.000 euro, poi, sono stati destinati al Fondo per il volontariato ex lege 266/91.
Gettoni di presenza ancora ridotti Su proposta dello stesso Consiglio di amministrazione, il Consiglio di indirizzo ha anche riconfermato la riduzione del 10% dei compensi del Cda e la riduzione del 5% dei gettoni di presenza di tutti gli organi della Fondazione, come segnale tangibile di “buona pratica”: compensi che restano comunque in assoluto fra i più bassi, nell’ambito delle Fondazioni di origine bancaria, non solo in regione.
Il numero dei progetti Nel corso del 2014 sono stati deliberati 596 interventi (a fronte dei 708 progetti pervenuti per 7.391.274 euro) pari ad una media dell’84,2% e per un importo complessivo di 3.302.139 euro. Le richieste accolte risultano in leggero aumento rispetto all’anno precedente in termini di numero (564 nel 2013), ma con un budget complessivo più limitato: 3.569.502 euro nel 2013). Tale somma ha consentito di “mettere in moto” iniziative per circa 18,6 milioni di euro e quindi fornito un contributo determinante alle attività culturali, socio assistenziali, educative, turistiche e varie svolte su tutto il territorio provinciale.
Il 13,9% delle risorse deliberate nel 2014 è relativo ai bandi fino ad 5mila euro, il 26,3% si riferisce ai programmi specificatamente elaborati dalla Fondazione, mentre il 59% è stato destinato ad iniziative considerate “proprie” della Fondazione, anche se molto spesso realizzate in collaborazione con altri enti o istituzioni. Le attività culturali ed artistiche rappresentano il 27,5% delle erogazioni, seguite dall’educazione con il 22,8% e dal volontariato e assistenza sociale con il 21,1% (il 25% se teniamo conto anche del settore sanitario): il 12,4% è andato allo sviluppo locale, mentre è solo leggermente diminuito il budget a disposizione dei progetti relativi alla crescita e formazione giovanile (6,8% contro il 7,3 del 2013), confermando l’attenzione con cui la Fondazione segue questo particolare segmento della popolazione.
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