Fondazione Carigo, 3,2 milioni al territorio
La Fondazione Carigo approva il primo bilancio consuntivo dell’era Chiozza. E approva anche un preventivo migliore rispetto quanto in un primo tempo annunciato: per la comunità, nel 2014, verranno stanziati 3 milioni e 200 mila euro; 200 mila euro in più del previsto, grazie al ricorso a un fondo di stabilizzazione. In rapporto al passato, nel 2014 maggior peso viene dato al settore “volontariato, filantropia e beneficenza”. Cui sarà riservata una quota del 22% pari a 704 mila euro. Ciò in luogo del 20,5% destinato nel 2013 e pari a 731mila euro (su un totale di contribuzioni pari a 3 milioni 569 mila); nel 2012 era il 15,1% e nel 2011 l’11%. Vale a dire che in tre anni la percentuale di erogazioni rivolte all’assistenza è quasi raddoppiata. Il settore “arte, attività e beni culturali” continua a restare quello al quale la Fondazione destina la maggior quota di risorse: 864 mila euro, pari al 27%, compresi i costi dell’attività espositiva svolta presso la sede di palazzo della Torre; nel 2013 erano stati deliberati al settore 1milione 63 mila: quasi il 30% del totale delle erogazioni. Segue il settore “educazione, istruzione e formazione” con 736 mila euro, pari al 23%; l’anno scorso era il 24%, due anni fa il 28%: percentuali anche collegate agli impegni a carattere pluriennale assunti dalla Fondazione Carigo con le sedi goriziane delle due università. Completa il quadro dei quattro cosiddetti settori rilevanti quello dedicato a “sviluppo locale ed edilizia popolare locale” con 368 mila euro, pari all’11,50% di risorse, pressoché stabile, nella percentuale, rispetto il 2013. Ma la Fondazione Carigo, nel 2014, si occuperà anche di altri quattro settori d’intervento, cosiddetti “non rilevanti”. In particolare, “crescita e formazione giovanile” vedrà erogazioni per un totale di 224 mila euro (il 7%); a “ricerca scientifica e tecnologica” andranno 128 mila euro (il 4%) come 128 mila euro andranno a “salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa”; da ultimo la “protezione e qualità ambientale” sarà sostenuta con un totale di 48 mila euro (l’1,50% dei tre milioni 200 mila euro). «Abbiamo un valore reale di patrimonio decisamente superiore ai numeri riportati in bilancio, ciò anche grazie a rettifiche apportate nel 2013 - commenta il presidente della Fondazione Carigo, Gianluigi Chiozza -. Questo ci permette di guardare con serenità all’avvenire. Nella continuità con il passato, una certa discontinuità c’è stata e ci sarà. Il mondo è cambiato e dobbiamo tenerne conto: al welfare va data la nostra massima attenzione; molta attenzione va continuata a dare anche alla cultura ma con una selezione maggiore, privilegiando la qualità della proposta». Ancora Chiozza: «Indubbiamente, può risultare una prevalenza di Gorizia nella presentazione delle domande e ciò si lega al fatto che nel capoluogo c’è un’alta percentuale di associazionismo. Tentiamo di tenere un equilibrio nella distribuzione di risorse sull’intero territorio. Quanto al Monfalconese c’è un’alta percentuale di accoglimento delle domande ed è in atto una proficua collaborazione con il locale Consorzio culturale». In totale, nel 2013 ci sono stati 564 accoglimenti a fronte di 687 progetti presentati: una percentuale di oltre l’82%. Nel 2013, dei 212 progetti presentati da associazioni goriziane ne sono stati accolti 163, pari al 76,9%, e dei 75 pervenuti da Monfalcone ben 64 (85,33%); sono stati inoltre finanziati 84 dei 102 progetti avanzati dai comuni della Destra Isonzo (82,35%) e 52 dei 71 provenienti dalla Sinistra Isonzo (73,24%).
Alex Pessotto
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