Folgiero: Fincantieri piattaforma ideale per la difesa europea e occidentale
L’ad del colosso cantieristico porta ad esempio Vespucci e nave Trieste come simboli di innovazione e tradizione e dei forti rapporti con la Marina Usa

Vespucci e nave Trieste come sinonimi di tradizione e innovazione. Per l’amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, è questo lo «spettacolo formidabile», che Fincantieri e la Marina militare stanno dando oggi a Trieste. «La nave Vespucci rappresenta la nostra tradizione: 230 anni di storia, settemila navi costruite, probabilmente il più antico e anche il più grande costruttore in Europa e in Occidente», ha detto l’ad questa mattina a Villaggio Italia, in attesa dell’arrivo del veliero costruito nel 1931 nei cantieri di Castellammare di Stabia. «La nave Trieste è innovazione pura: poche nazioni al mondo hanno e sanno costruire una nave come quella che è un esempio di capacità industriali e ingegneristiche, di filiera, di fornitura, di tecnologia italiana». Per Folgiero, si tratta di «due picchi della storia di Fincantieri», oggi sempre più impegnata anche sullo scacchiere internazionale.
Deframmentare per ottimizzare la difesa europea è per Folgiero l’obiettivo da portare a termine. «Fincantieri è una piattaforma anche di collaborazione europea. La difesa Europea si deve deframmentare, abbiamo troppe piattaforme e nel momento in cui bisogna spendere di più bisogna anche spendere meglio», ha detto l’ad. «Fincantieri ha capacità di collaborazione con il sistema militare navale francese, perché abbiamo una joint venture, e abbiamo possibilità di collaborazione e ottimizzazione della spesa comune con la Germania sul mondo dei sommergibili. In più abbiamo anche una dimensione transatlantica perché siamo anche negli Stati Uniti e costruiamo le fregate per la Marina militare americana».
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