Foibe ed esodo, celebrazione al Senato
TRIESTE. Ricorre sabato 10 febbraio, il Giorno del Ricordo istituito «in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale», come recita il testo della legge varata nel 2004. Moltissime, in varie città d’Italia e naturalmente nella nostra regione, particolarmente toccata da quella che fu una delle pagine più cupe della nostra storia contemporanea, sono le iniziative che culmineranno in una serie di manifestazioni.
A livello nazionale, sarà l’aula del Senato a ospitare venerdì 9 febbraio (cadendo il Giorno quest’anno al sabato, nelle sedi istituzionali la cerimonia viene anticipata di 24 ore) la celebrazione, che prenderà il via alle 17 - trasmessa in diretta da Rai 2 a cura di Rai Parlamento - alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Dopo gli Inni nazionale ed europeo eseguiti da coro e orchestra di due scuole di Napoli, parleranno il presidente del Senato, Pietro Grasso, e poi il presidente della Federazione delle associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati, Antonio Ballarin, e il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, già presidente nazionale dell’Anvgd, chiamato anch’egli a rappresentare il mondo dell’Esodo.
Dopo un ulteriore momento musicale con l’esecuzione del “Va', Pensiero" di Verdi, interverranno i rappresentanti delle scuole che partecipano al concorso nazionale "10 febbraio", promosso dal Miur e dalle Associazioni degli esuli. La chiusura - dopo l’intervento a nome del governo della ministra Anna Finocchiaro - sarà nuovamente affidata a Coro e Orchestra delle scuole di Napoli.
Proprio la partecipazione dei giovani, a sottolineare l’esigenza di far conoscere alle nuove generazioni quanto accadde, sarà uno degli elementi importanti anche nell’annuale celebrazione che si terrà domattina a Trieste, evento centrale dell’ampio programma organizzato dal Comune e dal Comitato per i Martiri delle foibe. Sono circa 500 infatti gli studenti di varie città che saranno presenti a Basovizza, una cui delegazione sarà ricevuta oggi in Consiglio comunale.
Sabato dunque, sabato 10 febbraio, la Giornata inizierà alle 9.30 con la deposizione di una corona alla foiba di Monrupino e proseguirà con la cerimonia solenne delle 10.30 al sacrario di Basovizza, presenti fra gli altri autorità civili e militari. Sarà il vescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi a celebrare la messa di suffragio, mentre la Preghiera per gli infoibati sarà letta da un allievo delle scuole giunte a Trieste per l’occasione, e altri leggeranno altre poesie sul tema, precedendo il discorso del sindaco Roberto Dipiazza; la chiusura sarà affidata al saluto del presidente del Comitato per i Martiri delle foibe e della Lega Nazionale Paolo Sardos Albertini. Numerosa anche la rappresentanza prevista degli Alpini dell’Ana, con 800 penne nere. Quella di Basovizza come detto sarà la cerimonia principale di un’ampia serie di manifestazioni a Trieste. A Gorizia domani la celebrazione si terrà alle 17 all’Auditorium di via Roma.
In occasione della ricorrenza, infine, anche quest’anno la Rai ha messo a punto una programmazione speciale «per non dimenticare».
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