Flop del bonus per le bici elettriche
TRIESTE. Nella terra di Ottavio Bottecchia e delle epiche tappe a scalare lo Zoncolan la bicicletta elettrica con il bonus della Regione fa flop: ne hanno approfittato solo 429 cittadini (le domande ammesse su un totale di 463 raccolte dagli uffici), con un utilizzo di poco più di un quarto (85.800 euro) dello stanziamento pubblico di 300mila euro. Luca Ciriani non dimentica di avere già bocciato l’iniziativa, chiede l’aggiornamento dei numeri e, a conti fatti, ironizza: «La strategica misura anticrisi è andata in crisi».
Il contributo all'acquisto di biciclette elettriche a pedalata assistita (concesso, come nel caso delle auto ecologiche, tramite le Camere di commercio) occupa l’articolo 18 della legge regionale 4 del 2014, “Azioni a sostegno delle attività produttive”. Iniziativa, quella delle bici con l’aiutino, non della giunta, ma di un asse Pd-Sel che riuscì a ottenere il via libera del Consiglio. L’obiettivo, si legge nel testo, è di «promuovere lo sviluppo di nuove strategie per un trasporto sostenibile sul territorio regionale e in particolare il miglioramento della vivibilità e della fruibilità delle aree urbane, in un’ottica di tutela dell’ambiente e di sviluppo economico eco-compatibile». A poter ottenere il contributo - fino a un massimo di 200 euro - i residenti in Fvg (non ammesse invece le imprese) che acquistano, o hanno acquistato dal 28 marzo 2014 una bicicletta «dotata di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 Kw la cui alimentazione è progressivamente ridotta e infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 Km/h».
Secondo quanto poi previsto dal regolamento approvato dalla giunta, il contributo è concesso per l’importo pari al 30% del prezzo (e comunque non oltre i 200 euro), comprensivo di Iva, sostenuto per l’acquisto di una bicicletta elettrica a pedalata assistita «nuova di fabbrica». Mobilità green che in Cina spopola da fine anni Novanta (40 milioni di biciclette elettriche vendute ogni anno) e che ha trovato buona diffusione anche in Centro Europa, ma che in Fvg non ha sfondato. Nemmeno se la Regione ha dato una spintina.
Ciriani si è fatto consegnare la fotografia dell’operazione dal vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello - delle 429 domande se ne contano 120 a Trieste e 31 a Gorizia - e, ricordando le sue nefaste previsioni, attacca: «La misura si è dimostrata totalmente inutile mentre, come avevamo consigliato a suo tempo - commenta il consigliere di Fratelli d’Italia -, queste importanti risorse avrebbero garantito esiti più lusinghieri e sarebbero risultate realmente utili, se fossero state inserite nel sociale, ad esempio per coprire le domande restanti del 2014 relative al bonus bebè». Fatto emblematico, secondo Ciriani. «Si tratta di uno dei tanti esempi dell’incapacità della maggioranza di gestire le misure anticrisi. In una situazione in cui le risorse a disposizione della Regione sono sempre più esigue, pensare che favorire l’acquisto delle biciclette potesse aiutare a superare la stagnazione economica è veramente paradossale, per non dire ridicolo».
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