Fiume, via all’iter per il nuovo marina di Porto Baross
FIUME. Sarà bandito entro la fine dell’estate il concorso internazionale per la costruzione di un marina in porto Baross a Fiume, impianto di cui in riva al Quarnero si parla ormai da tanti anni. Un passo avanti dunque, a meno di ostacoli al momento improbabili.Il progetto sembra aver ricevuto un’accelerata dopo quanto ha dichiarato dal ministro croato del Mare, Trasporti e Infrastrutture, Oleg Butković. «Abbiamo da sistemare ancora diversi dettagli – così il ministro – ma se tutto procederà secondo i nostri piani, alla fine dell’anno o agli inizi del 2019 partirà la realizzazione del porticciolo turistico, che verrà costruito in un’area portuale praticamente inutilizzata ma di grosse potenzialità».
Butković, ex sindaco di Novi Vinodolski (Regione di Fiume), ha ammesso di avere avuto contatti con l’impresa abbaziana Aci (proprietà statale), titolare di 22 marina dislocati lungo le coste di istria, Quarnero e Dalmazia. «Posso confermare che abbiamo un accentuato interesse, e da più parti, verso il futuro scalo diportistico. In prima fila abbiamo sicuramente quel gigante che prende il nome di Aci, impresa interessata ad allungare la sua catena di porticcioli con l’infrastruttura fiumana. Sono contento che gli abbaziani abbiano puntato le attenzioni verso Porto Baross, anche se nulla è stato ancora deciso. La gara avrà naturalmente carattere internazionale e sarà scelta l’offerta migliore. Comunque sono soddisfatto che un’azienda croata, per giunta quarnerina, abbia nei suoi piani la gestione di un marina a Fiume». Anche i vertici dell’Aci hanno confermato l’interesse per il progetto di porto Baross, rilevando che si tratta di un sito potenzialmente molto allettante per i diportisti croati e d’oltreconfine. È quanto dichiarato dal membro della direzione dell’Aci, Juraj Bukša: «È un bene che si sia avviata la procedura per la costruzione del porticciolo fiumano. Ad Abbazia siamo dell’avviso che porto Baross sia un’area molto attraente, in grado di fornire grosse soddisfazioni a chi otterrà i diritti di concessione. Noi dell’Aci seguiremo molto attentamente l’evolversi della situazione e, nel momento in cui si aprirà la gara, ci faremo avanti. È scontato che una infrastruttura di questo tipo costituirà una notevole opportunità per lo sviluppo di Fiume, contribuendo a migliorare la sua immagine turistica e dando un impulso anche al settore diportistico quarnerino e croato».
A detta di Bukša, l’impianto di porto Baross presenterebbe il vantaggio di trovarsi in pieno centro, con ricadute positive anche per le attività di complemento. Sulla stessa lunghezza d’onda è stato anche il sindaco fiumano Vojko Obersnel, che da anni caldeggia la presenza di un marina in porto Baross, area che attualmente ospita l’ex nave scuola Galeb, per decenni la dimora galleggiante del maresciallo jugoslavo Josip Broz Tito: «Purtroppo finora ci siamo scontrati con tutta una serie di problemi e abbiamo perduto almeno una decina d’anni – ha dichiarato il primo cittadino – il quadro sembra però essersi sbloccato e la conferma arriva da Zagabria, per voce del ministro Butković. Del resto, il futuro scalo ha già quella che è la sua struttura più importante, la diga frangiflutti. Il marina di porto Baross conferirà a Fiume un aspetto ancora migliore, aumentando in modo esponenziale l’offerta turistica».
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