Fiume, in partenza il restauro del Palazzo del governatore

FIUME
È uno dei simboli della città di Fiume, un edificio che ha segnato alcuni momenti della storia del capoluogo quarnerino. Ora ha estremo bisogno di un restauro che possa riparare al passare degli anni e che lo faccia risultare più adeguato alle esigenze dei residenti e dei turisti. Si tratta del Palazzo del Governo (palazzo del governatore, per i resienti di etnia italiana) che sorge in posizione elevata rispetto al centro storico cittadino. Per il restauro dell’edificio, che fu costruito fra il 1893 e il 1896, è da poco stata rilasciata la licenza edilizia, presupposto indispensabile per poter ora candidare il progetto a ottenere finanziamenti comunitari nell’ambito del Programma operativo dell’Unione europea 2021–2027.
L’edificio fu edificato in stile neorinascimentale su progetto dell'architetto ungherese Alajos Hauzmann e su iniziativa dell’allora governatore magiaro a Fiume (la città all'epoca faceva parte del Regno d'Ungheria), Lajos Batthyàni.
Il palazzo, soprattutto nei suoi primi anni di vita, è stato testimone di momenti rilevanti della storia di Fiume, diventando la sede di Gabriele D'Annunzio e del suo avversario Riccardo Zanella. Da un po' di tempo a questa parte, l'edificio - che dalla metà del secolo scorso ospita il Museo di storia e marineria del Litorale croato - patisce in modo particolare il passaggio dei treni che transitano nella attigua galleria sotterranea. Gli interventi - che riguarderanno la facciata principale, gli interni e il parco del palazzo - dovrebbero eliminare il problema. Ne è convinta Nikolina Radic Štivić, direttrice del Museo: «Gli interventi di consolidamento, modernizzazione e valorizzazione dell’edificio sono quanto mai necessari – ha detto – richiederanno una spesa di circa 13,9 milioni di euro». Sarà abbellito il parco, i cui sentieri che portano al palazzo - ora asfaltati - torneranno ad avere una pavimentazione adeguata. Saranno risistemati anche i due piccoli edifici situati nel verde. Prevista anche l’apertura di un ristorante interno al posto dell’attuale bar, mentre «all’interno del palazzo - ha annunciato ancora la direttrice - il radicale restauro sarà mirato a rendere più accessibile al pubblico il vasto fondo museale che comprende 60 mila opere suddivise in 47 collezioni».
La direttrice ha fatto sapere ancora che sarà anche ristrutturato e aperto ai visitatori il rifugio antiaereo posizionato nelle viscere del palazzo; verranno riaperti anche alcuni ambienti attualmente chiusi al pubblico, così come il sottotetto. Prevista anche la creazione di aule studio. Parte degli spazi dell’ala est saranno riutilizzati e trasformati in laboratorio di restauro. Sempre nell’ottica di ammodernamento della struttura museale è prevista anche la realizzazione di un centro informativo al pianterreno, di un negozio di souvenir, sempre nel rispetto della strutturazione originaria dell’edificio. —
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