Fiume, cresce la Jgl: 50 milioni investiti per aumentare produzione e export
FIUME Il progetto, cui è stato dato il nome di Integra 2020, permetterà a una delle realtà industriali di maggior spessore a Fiume e nel Quarnero - l'azienda farmaceutica Jadranski galenski laboratorij (Jgl) - di ampliare ulteriormente la produzione. Da Pharma Valley, il futuristico quartier generale di Jgl costruito nel 2015 a Svlino, a circa cinque chilometri dal centro di Fiume, hanno fatto sapere che entro la fine dell’anno saranno costruiti nell’area altri due immobili, ai quali si aggiungerà un terzo cantiere, quello del centro logistico per il quale il gruppo farmaceutico fiumano ha scelto la zona industriale di Kukuljanovo, nel comune di Buccari, circa 16 chilometri a est del capoluogo quarnerino.
L'investimento è di quelli pesanti, poco meno di 50 milioni di euro. Grazie a questo passo - ha rilevato il “papà” di Jgl e presidente del Consiglio di amministrazione aziendale, il fiumano Ivo Usmiani – «potremo dare vita a decine di posti di lavoro, rafforzando la nostra presenza sul mercato croato ma anche su quello internazionale. Vogliamo internazionalizzare maggiormente il nostro operato e l’investimento servirà proprio a questo scopo, fermo restando che siamo già presenti con i nostri prodotti in una cinquantina di Paesi».
Usmiani trent’anni fa, nel 1991, fondò la Jgl staccatasi dall’azienda fiumana Farmacie Jadran, dove in precedenza era stato aperto un piccolo laboratorio. Nell’ambito di Pharma Valley - ha spiegato Usmiani - saranno edificati un altro stabilimento produttivo e un edificio destinato ai settori controllo, sviluppo e ricerca. A Kukuljanovo le fondamenta sono già state posate, mentre a marzo inizierà il montaggio del centro logistico che si estenderà su superficie di 21 mila metri quadrati. I due immobili che verranno costruiti a Svilno arricchiranno invece l’insediamento di Pharma Valley, posizionato su 78 mila metri quadri e inaugurato cinque anni fa per una spesa di oltre 46 milioni di euro. Nel nuovo edificio per il controllo qualità e per i settori ricerca e sviluppo troveranno spazio anche la cucina e la mensa per i dipendenti, una sala conferenze polivalente, un'area relax per i dipendenti e infine il Museo della Farmacia. I lavori partiranno non appena sarà rilasciata la licenza edile, presumibilmente alla fine di questo mese.
L’ampliamento della sede consentirà a Jgl di aumentare del 60% la produzione di spray e gocce per bocca e naso, preparati in condizioni sterili. Si tratta di un segmento che vede la società fiumana ambire a ritagliarsi uno spazio rilevante a livello globale. Alla fine del 2021 potrà partire nel nuovo edificio la sperimentazione della produzione. La Jgl – poco più di mille occupati, un fatturato annuo di circa 133 milioni di euro, con sedi e rappresentanze in Russia, Serbia e Bosnia Erzegovina – è riuscita ad attutire i colpi della crisi pandemica e solo l'anno scorso ha assunto altre 85 persone. Il 60% dei dipendenti sono donne, e l'83% della produzione viene piazzata all'estero, specie nei paesi dell’Unione europea e della Russia. —
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