Fissata l’autopsia sul pachistano trovato morto nel park di via Giulia
Il richiedente asilo era rimasto ucciso sfuggendo a una rapina da parte di altri due giovani a caccia di droga
TRIESTE. Mercoledì 12 gennaio è la data fissata per l’autopsia di Afridi Ibrahim, il giovane pachistano trovato morto la mattina di martedì 4 gennaio all’interno del garage adiacente al centro commerciale Il Giulia. A darne notizia in una nota il Procuratore della Repubblica, Antonio De Nicolo. Come è noto il giovane è stato ucciso da due altri giovani, un ventunenne kosovaro e un ventenne italiano di origini straniere che hanno già ammesso le loro responsabilità. Messi alle strette dal sostituto procuratore Federico Frezza, incaricato del caso, dai carabinieri del Nucleo operativo di via dell’Istria e dagli agenti della Squadra mobile, hanno confessato e ci sono sono volute poche ore per far luce sul drammatico caso del richiedente asilo trovato senza vita nel parcheggio.
La Procura comunque ha affidato l’incarico di effettuare l’autopsia al medico legale D’Errico. Nel frattempo, informa ancora la Procura, proseguono le indagini congiunte del nucleo operativo dei carabinieri di Trieste assieme alla squadra mobile coordinate dal sostituto procuratore Frezza per fare piena luce sull’accaduto e accertare le singole responsabilità di tutti coloro che hanno perso parte all’omicidio. Ci sarebbe di mezzo infatti pure un minorenne. I due giovani che hanno confessato (si tratta di malviventi che imperversano nella zona) volevano rubare la droga in possesso del diciannovenne. E lo hanno rapinato la notte prima. Il giovane, secondo le ricostruzioni, ha poi tentato di fuggire. Scappando all’interno del posteggio avvolto dall’oscurità, ha fatto un salto nel vuoto che si è rivelato fatale. I due sospettati sono stati interrogati nel corso della notte tra il 5 e il 6 gennaio nella caserma dei carabinieri di via dell’Istria, in due stanze differenti. Dalla loro confessione è emerso che il giorno prima i due erano venuti a conoscenza che il giovane pachistano sarebbe rientrato a Trieste, a tarda sera, con dell’hashish. Avevano quindi deciso di rapinarlo, con la complicità di un minorenne. E così quella stessa notte sono passati ai fatti: hanno bloccato il ragazzo nell’area boschiva vicina al centro commerciale fingendo di essere due poliziotti e lo hanno picchiato.
«Il pachistano – scrive la Procura in una nota – a un certo punto è riuscito a darsi alla fuga nell’oscurità (verso il parcheggio appunto). Ma evidentemente, non conoscendo quei luoghi, ha spiccato un salto nel vuoto finendo a terra». Le lesioni alla testa e al bacino erano gravissime. Non si esclude che la coppia di malviventi possa aver spostato il corpo. Andrà accertato. L’autopsia permetterà di capire se la morte è stata immediata o se invece il ragazzo avrebbe potuto essere salvato chiamando l’ambulanza. I due indagati, difesi dall’avvocato Andrea Cavazzini e dall’avvocato Giuliano Iviani, sono stati sottoposti a fermo. Dovranno rispondere di omicidio colposo e rapina. La posizione del minorenne, invece, è al vaglio della Procura dei minori.
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