Finti vaccini in Friuli, oltre 20mila le dosi dubbie

I dati resi noti dalla task force di medici ed esperti attivata per far fronte all'emergenza sul caso dell'assistente sanitaria sospettata di infedeltà

UDINE Sono oltre 20 mila le vaccinazioni «dubbie» eseguite a Codroipo, in provincia di Udine, nei giorni in cui Emanuela Petrillo, l'assistente sanitaria trevigiana sospettata di infedeltà, era in servizio. Di queste - riferiscono i vertici della task force regionale per i vaccini - 7.500 sono quelle per Esavalente (difterite, tetano, pertosse, poliomielite, emofilo B, epatite B); 4 mila Mnrv (morbillo, parotite, rosolia, varicella); 2 mila per pneumococco; 4.700 per Tbe (encefalite da zecche) e 350 per Hpv (papilloma virus). Saranno ripetute tutte per il principio di massima precauzione.

Si aggira fra le 6 e le 7mila il numero delle persone vaccinate in Friuli  dall'assistente: di questi, circa 5.400 sono i bambini e ragazzi che verranno richiamati nel Medio Friuli, a cui vanno aggiunti alcuni altri casi vaccinati in altri Distretti (poche decine per ciascuno) e gli adulti. I dati sono stati diffusi oggi dall'Aas 3 all'esito delle analisi su tutti i campioni di 200 bambini che avevano effettuato con l'assistente trevigiana l'intero ciclo di vaccinazioni. Per primi, verranno richiamati i 2.400 bambini/ragazzi che hanno effettuato l'intero ciclo in giorni in cui era effettivamente in servizio l'assistente trevigiana. Successivamente, verranno richiamati gli altri 3.000, che hanno effettuato solo una parte delle vaccinazioni nei giorni in cui era in servizio.

Intanto si muove anche la magistratura. Una serie di nuovi esami, con valore legale, saranno eseguiti sui soggetti che potrebbero aver ricevuto una "finta" dose di vaccini in Friuli. A renderlo noto è stata la stessa task force interaziendale, che ha informato la Procura di Udine già dei primi esiti delle analisi. Si sta pertanto definendo un nuovo piano di controlli, che verrà disposto dalla Magistratura. «Naturalmente, a quanto ci hanno riferito i magistrati - ha riferito l'Aas3 - gli esami verranno effettuati solo con il consenso dei genitori. Confidiamo tuttavia in una ampia collaborazione da parte di tutti, perché anche l'aspetto legale sia definito in modo completo».


 

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