Fino al 14 aprile la Settimana degli asparagi

Sebbene leggermente in ritardo rispetto agli anni scorsi, è iniziata nell’Istroquarnerino e in Dalmazia la stagione degli asparagi selvatici

FIUME. Sebbene leggermente in ritardo rispetto agli anni scorsi, è iniziata nell’Istroquarnerino e in Dalmazia la stagione degli asparagi selvatici. Ne ha approfittato l’Ente turistico di Fiume che ha voluto promuovere la Settimana degli asparagi, evento che rientra nell’ambito della tradizionale manifestazione Ri Gastro. A farsi avanti sono stati 18 tra ristoranti e trattori di Fiume, Abbazia e dintorni che da oggi fino al 14 aprile offriranno piatti a base di asparagi. Naturalmente a prezzi modici.

«Non è il solito appuntamento gastronomico – ha voluto puntualizzare Petar Škarpa, direttore dell’Assoturistica fiumana – il nostro intento è anche quello di valorizzare e diffondere la cucina mediterranea. Il clou di questo festival degli asparagi è in programma venerdì 10 aprile in Corso a Fiume dove si terrà il Ri Gastro Cooking Show, che vedrà riuniti i migliori cuochi del Fiumano, a partire dalle 10». Versando 10 kune (circa 1,30 euro) si potrà poi gustare quanto preparato dagli chef. Il ricavato sarà devoluto a favore del negozio self-service per meno abbienti situato nel rione Braida, a Fiume.

Come già detto, gli asparagi sono spuntati praticamente lungo tutta la fascia costiera orientale dell’Adriatico, anche se il boom (grazie alle annunciate precipitazioni piovose) dovrebbe aversi nei prossimi giorni. Già all’opera molti raccoglitori, sia per rifornire le dispense di casa sia per vendere quanto raccolto. Tanto per fare un esempio, un discreto mazzetto di asparagi selvatici si compra al mercato centrale di Fiume per 15 kune, intorno ai 2 euro. Gli acquirenti non mancano, specie gli anziani o coloro che non hanno dimestichezza con la raccolta, mentre migliaia di istriani e quarnerini preferiscono andare fuori porta tornandosene a casa con una bella scorta.

Le autorità, innanzitutto quelle sanitarie, hanno invitato i raccoglitori a prestare la massima attenzione ai pericoli rappresentati da zecche e vipere, non rare in queste regioni. Va anche ricordato che in base alla legge chi raccoglie asparagi deve munirsi di un permesso del Demanio forestale croato: un mazzetto di 10 esemplari comporta il pagamento di 5 kune (50 lipe per ogni asparago), che al cambio fanno 68 centesimi di euro. Un obbligo che però sono in pochi ad assolvere.

Andrea Marsanich

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