Finisce in cella a 90 anni il re dei borseggi

Arrestato a Genova un anziano specializzato in furti sui bus e nei supermercati. Gli ultimi li aveva messi a segno a Trieste
L'interno di un bus
L'interno di un bus

TRIESTE Quando gli agenti di polizia giudiziaria hanno bussato alla porta della sua abitazione di salita San Paolo, nel centro storico di Genova, con in mano un ordine di cattura che l’avrebbe fatto finire in carcere a Marassi, Efrain Bastias Villanova, cileno di novant’anni, “re dei borseggi” sugli autobus e nei supermercati, è caduto dalle nuvole.

Mentre gli mettevano le manette ha provato più volte a spiegare che «era troppo vecchio per finire in prigione» e che «non poteva essere arrestato». E però alla fine non c’era alcun errore e Bastias nella casa circondariale di via del Piano c’è finito per davvero. Nonostante i novant’anni. Perché il provvedimento emesso dalla Procura di Trieste metteva in evidenza come, sommando più condanne per reati avvenuti nelle due città, appunto Genova e Trieste, si arrivasse a superare la soglia dei 4 anni e dunque non valesse più il vincolo di sessant’anni di età. Ma non solo. Bastias avrebbe sì potuto evitare il carcere alla luce dell’età anagrafica avanzata, ma solo se fosse stato «non recidivo». E dal momento che ha un lungo elenco di precedenti penali, alla fine dovrà scontare cinque anni, un giorno e ventotto mesi. Così divisi: tre anni e due mesi per una serie di borseggi effettuati in Friuli Venezia Giulia, due anni, invece, per colpi messi a segno nel centro di Genova. Borseggi compiuti tre anni fa. Quando il cileno aveva 87 anni. A inguaiare il nonnino dei borseggiatori (facendo salire molto la pena) è stato anche il fatto che nei colpi avvenuti in Fvg, Bastias ha utilizzato la carta di credito rubata a una vittima. E dunque oltre alla contestazione di furto nei suoi confronti è scattata l’accusa di ricettazione. Che prevede condanne ben più pesanti.

Il suo avvocato difensore Paolo Scovazzi, sorpreso dalla circostanza, ha immediatamente presentato un’istanza al tribunale in cui evidenzia come l’età anagrafica e le condizioni fisiche del suo assistito siano di fatto incompatibili con il regime carcerario. La speranza dell’avvocato è che nelle prossime ore il borseggiatore venga rilasciato e messo quantomeno ai domiciliari.

Efrain Bastias Villanova è certamente uno dei borseggiatori più noti a Genova. Nella sua carriera criminale ha messo a segno decine e decine di colpi a bordo di autobus e altri mezzi pubblici come i treni, non disdegnando talvolta neppure i supermercati. Il borseggiatore, dopo aver colpito soprattutto a Genova, negli ultimi anni era diventato trasfertista: «Questo - spiega l’ispettore che l’ha arrestato più volte - perché era conosciuto dalle forze dell’ordine, e dopo averlo individuato alle fermate per lui diventava sempre più complicato farla franca». Per questo si era spostato, mettendo a segno borseggi a Milano, Piacenza, Verona e, appunto, Trieste. —


 

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