Fincantieri sbarca in Borsa: e da Piazza Affari sbuca la prora di una nave

Menu cantieristico per il lunedì di piazza Affari, dove già ieri pomeriggio davanti a palazzo Mezzanotte si evocavano scenografie navalmeccaniche, insolite per una piazza milanese: la prora di una nave che sbuca dalla facciata (allestimento scenografico imponente, così come il suo preventivo da 600mila euro, secondo la notifica preliminare affissa in piazza Affari riportata dall'Ansa).
Intanto è iniziato il lungo défilé di Fincantieri: il vertice del gruppo, con l’amministratore delegato Giuseppe Bono e il presidente Vincenzo Petrone, spiegherà agli analisti finanziari le caratteristiche dell’offerta, pronta al varo. Un paio d’ore dopo, invece, l’incontro con gli organi di informazione, al quale parteciperanno Giovanni Gorno Tempini e Franco Bassanini in rappresentanza della controllante Cassa depositi e prestiti, che ha seguito con grande attenzione la preparazione del collocamento azionario. Già nel pomeriggio, sempre a Milano, la dirigenza di Fincantieri inizierà il road-show per illustrare agli investitori la quotazione in Borsa: nei prossimi dieci giorni il viaggio nel mondo finanziario proseguirà a livello internazionale, con tappe obbligate a Londra e a New York.
I numeri dello sbarco sul mercato sono ormai noti: Fincantieri mette complessivamente in vendita azioni fino a 703 milioni di euro, che dovrebbero costituire un flottante stimato tra il 40 e il 45% del capitale. La “forchetta” del prezzo varia tra 78 centesimi e 1 euro. L’80% dell’offerta è orientata all’investimento istituzionale, il 20% riguarda il retail, il 4,4% è riservata ai dipendenti. L’operazione si chiuderà il 27 giugno. Gli acquirenti non potranno detenere una quota superiore al 5%. La valorizzazione dell’azienda è compresa tra 969 milioni e 1,2 miliardi.
Sabato scorso è stato pubblicato il prospetto informativo dell’offerta, che, oltre ai numeri citati, riporta - come di prammatica - una interminabile sequenza di possibili rischi correlati all’investimento sul gruppo cantieristico, che resterà comunque controllato dalla mano pubblica. Fincantieri è una macchina aziendalmente complessa: oltre 20 mila dipendenti, 21 siti produttivi operanti in Italia (8), Stati Uniti (3), Norvegia (5), Romania (2), Brasile (2), Vietnam (1). Tre sono le principali branche di attività: la crocieristica e i mega-yacht, il militare, l’offshore (Vard).
Per prepararsi alle nuove incombenze legate alla quotazione, Fincantieri ha presentato l’andamento del primo trimestre 2014: fatturato di 923 milioni di euro, margine operativo lordo di 66 milioni con un’incidenza del 7,1%, utile di 10 milioni. Sui conti pesa negativamente il cantiere brasiliano di Niteròi. Portafoglio ordini a quasi 9 miliardi. Ultima commessa di richiamo le due navi della Msc , che saranno costruite a Monfalcone.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
È tutto pronto per l'Ipo di Fincantieri e da Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, ecco . Lunedì il top management del gruppo triestino di cantieristica navale controllato al 99,4% da Fintecna (a sua volta controllata da Cassa Depositi e Prestiti), presenterà l'operazione alla comunità finanziaria proprio a Palazzo Mezzanotte.
Fincantieri, apripista del piano di 'privatizzazionì, è stata valutata fino a 1,24 miliardi e con le azioni in offerta, per le quali è prevista una forchetta di prezzo tra 0,78 euro e 1 euro, punta a raccogliere oltre 700 milioni di euro.
Riproduzione riservata © Il Piccolo