Fincantieri, oggi assemblea senza soci causa pandemia

In agenda ci sono il voto sul bilancio (Vard pesa sull’utile) e niente dividendo. Fra le questioni aperte il via libera dell’Antitrust all’acquisizione di Stx
Bonaventura Monfalcone-28.02.2019 Varo Costa Venezia - Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-28.02.2019 Varo Costa Venezia - Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

TRIESTE Una novità assoluta per la società, ma la norma per le assemblee societarie di queste settimane, che si trovano a fare i conti con il divieto di assembramenti dovuti all’epidemia di Coronavirus. Oggi è in programma in unica convocazione l’assemblea di Fincantieri a partire dalle 10.30, presso la sede legale della società in via Genova a Trieste, senza presenza fisica dei soci, che potranno prendervi parte e partecipare al voto solo in forma indiretta, tramite il rappresentante designato. All’ordine del giorno dell’assise – che in un primo momento era stata calendarizzata per il 4 maggio ed è stata rinviata proprio per l’emergenza che ha investito il Paese - vi sarà in primis l’approvazione del bilancio 2019, che il gruppo triestino ha chiuso con un risultato netto negativo per 148 milioni (contro +69 milioni nel 2019) sul quale ha pesato la riorganizzazione della controllata norvegese Vard che ha preceduto il delisting e i piani di rilancio. Bene invece i ricavi, in crescita dell’8% nel confronto annuo, a quota 5,8 miliardi, con una raccolta ordini decisament uperiore per 8,7 miliardi di euro. La capogruppo Fincantieri spa ha conseguito ricavi per 4,3 miliardi, un ebitda pari a 489 milioni e un utile di esercizio di 151 milioni.

Alla luce di questi numeri, ma soprattutto del difficile contesto economico, il cda ha proposto di non distribuire dividendi, con i soci che oggiì saranno chiamati a votare in merito. Così come esprimeranno la loro posizione in merito al nuovo collegio sindacale destinato a restare in carica fino all’approvazione dei conti dell’esercizio 2020 e all’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall’assemblea degli azionisti ad aprile del 2019. L’assemblea potrebbe anche essere l’occasione per fare il punto sulle tante questioni di business aperte. Dal via libera dell’Antitrust europeo all’acquisizione di Stx, la cui procedura di analisi è stata rallentata dallo scoppio della pandemia, al maxi-contratto con la Us Navy che sta per entrare nel vivo e che solo per la prima fase vale per il braccio americano del gruppo guidato da Giuseppe Bono 795 milioni di dollari per la realizzazione della capoclasse delle nuove fregate lanciamissili del programma Ffg(X) e conl’opzione per altre nove unità. Dopo la riunione di avvio del progetto con la Marina Usa, Fincantieri Marine Group ha cominciato infatti a lavorare all’ingegneria e alla definizione della prima unità per poi passare all’esecuzione vera e propria della commessa, che prevede la consegna nel 2026. Il gruppo della cantieristica non sembra destinato a subire grandi contraccolpi sul fronte delle commesse nel settore crocieristico, nonostante l’atteso calo delle prenotazioni di viaggi nei prossimi mesi, ma in ogni caso sta puntando sulla diversificazione del business.

La già citata Vard è entrata nel settore dell’eolico, mentre il successo nella ricostruzione del ponte Morandi è un biglietto da visita mondiale per accrescere il brand nel settore delle infrastrutture. Anche per questa ragione il titolo ha intrapreso da settimane un recupero delle quotazioni dopo il crollo tra fine febbraio e marzo che ha investito tutti i mercati finanziari.


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo