Fincantieri, cinque navi per Carnival
TRIESTE. Mega commessa in arrivo per Fincantieri. Il colosso delle crociere Carnival guidato da Micky Arison è in procinto di ordinare 10 nuove navi da crociera ai due maggiori cantieri navali europei: Fincantieri e il colosso tedesco Meyer Werft. Gli ultimi dettagli dell’accordo sarebbero stati discussi dai due gruppi al Cruise Ship di Miami, la più importante fiera internazionale dedicata alle crociere, dove erano presenti i vertici del gruppo triestino con l'amministratore delegato Giuseppe Bono. Fincantieri non conferma e oppone un deciso no comment ma la svolta potrebbe essere imminente. Il 2014 è stato un anno importante per il palmares di Fincantieri con un record di commesse soprattutto per quanto riguarda le navi da crociera che hanno raggiunto quota sedici. Questo nuovo ordine rappresenta un vero e proprio balzo produttivo per Fincantieri che si troverebbe addirittura in una situazione di overbooking nei cantieri con le strutture produttive di Monfalcone in prima linea. Una conferma che la ripresa in atto potrebbe essere più consistente e un segnale di quelli forti per lo sviluppo della cantieristica italiana.
Come emerso nell’ultimo cda il colosso triestino lo scorso anno ha registrato un aumento dei nuovi ordini del 13% a 5,6 miliardi di euro e con un carico di lavoro che sfiora i 10 miliardi (+21,6%) e ricavi a quota 4,4 miliardi con un incremento del 15,4%. Il boom delle navi da crociera, anche quest’anno, sembra procedere con il vento in poppa. La commessa della compagnia americana guidata da Arison sarà divisa in parti uguali tra Fincantieri e Meyer Werft: cinque navi a testa per rinnovare la flotta del gruppo. Il valore delle nuove unità in attesa della comunicazione ufficiale, si può solo ipotizzare, ma le ipotesi di mercato delle ultime ore suggeriscono l’arrivo di ordini per la costruzione di navi di notevoli dimensioni. Il prezzo di mercato per queste unità si aggira, secondo gli analisti, su 7-800 milioni di dollari l’una. Questo ragionamento (per ora solo ipotetico) porterebbe il valore totale della commessa per Fincantieri a 4 miliardi di dollari. I rumors parlano di un prototipo da 170 mila tonnellate che potrebbe anche avere una nave gemella. Le altre navi potrebbero essere suddivise tra i diversi brand del colosso americano che punta a rinnovare la sua flotta.
L’accordo aumenterebbe il carico di lavoro complessivo del gruppo triestino sulle crociere considerato che il business della costruzione navale nel 2014 ha assorbito il 76% dell’attività (+10%), mentre l'offshore è sceso al 22% (-9%). I nuovi ordini investirebbero Monfalcone i cui bacini sarebbero disponibili solo fino al 2019. Ecco che tornerebbe d’attualità il dossier sull’acquisto da parte del gruppo di Bono sui cantieri francesi Chantiers de l’Atlantique di Saint-Nazaire. Fincantieri, punterebbe alla quota del 66,6% oggi in mano ai sucoreani di Stx Europe che hanno già ceduto a Fincantieri un asset pregiato come Vard. Si parla di una trattativa a buon punto che coinvolge anche il Fond strategique d'investissement emanazione della Cassa depositi e prestiti francese che detiene una minoranza di blocco con il restante 33,4%. Una operazione che appare in linea con le indicazioni strategiche fornite dal gruppo cantieristico italiano che ha fatto capire di essere pronto a crescere per linee esterne, con un ruolo da consolidatore, come sottolineato di recente da Bono. L'assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Fincantieri è stata convocata per il 28 aprile 2015.
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