Fincantieri, anno record: ricavi oltre la soglia dei 5 miliardi

TRIESTE Il 2017 per Fincantieri è un anno di ricavi record, oltre i 5 miliardi di euro (+13%) e con una forte crescita anche dell'Ebitda, a 341 milioni (+28%). I dati principali del Bilancio consolidato approvato dal Consiglio di amministrazione di via Genova confermano che il Gruppo triestino è uscito dalla crisi.
Notevole anche il Risultato di esercizio, 53 milioni (+279%), e ambizioso il Piano industriale 2018-2022 che mira ad aumentare del 50% i Ricavi e raddoppiare addirittura l'Ebitda. I nuovi ordini acquisiti, per un valore di 8,6 miliardi di euro (+31%) confermano, precisa una nota di Fincantieri, il «buon momento di mercato», che significa la nuova commessa per Norwegian Cruise Line, quella di due navi Seaside EVO di Msc Crociere.
Il gruppo triestino rimarca anche la voce "carico di lavoro", dove si sono riversati ordini per 26 miliardi di euro, pari a oltre cinque anni di lavoro. Ne consegue che l'indebitamento finanziario netto si è molto ridotto, fino a scendere a 314 milioni (era di 615 alla fine del 2016). Ma il 2017 sarà ricordato anche per l'approccio espansionistico di Fincantieri: «È stato firmato con lo Stato Francese l'accordo di compravendita per l'acquisizione del 50% del capitale di STX France ed avviate le attività del gruppo di lavoro per l'integrazione con Naval Group». Un accordo che è un punto di partenza verso la «creazione di un nuovo operatore globale di riferimento nella cantieristica civile e militare».
Il Cda propone la distribuzione di un dividendo di 0,01 euro per azione. Ottima performance è stata registrata nel settore Shipbuilding, con 12 unità consegnate e nel cui solo comparto delle navi da crociera è stata acquisita la realizzazione di undici unità. In ambito militare il gruppo si è aggiudicato la realizzazione di una unità per la US Navy.
Più che soddisfatto l'ad, Giuseppe Bono, l'artefice del risultato. Il manager parla di «un momento epocale», indicando il periodo che finalmente sta attraversando il gruppo, commentando i dati di bilancio approvati dal CdA, presieduto da Giampiero Massolo. E non dimentica chi ha contribuito alle cifre, dunque rivolge «un ringraziamento a tutti i dipendenti e i fornitori». Bono parla di «alcune leadership indiscusse» da parte della società triestina, ottenute grazie alle «capacità e alla diffusa presenza sullo scacchiere internazionale», evidenziando il «livello di eccellenza» raggiunto che «si traduce in un carico di lavoro decennale».
Lo stato di salute di Fincantieri significa, inoltre, «creazione e distribuzione di valore» per azionisti e stakeholders e «incremento dell'occupazione diretta e indiretta. Ora mettiamo questo patrimonio a disposizione - ha concluso Bono - del Paese e dell'industria cantieristica europea, al consolidamento della quale lavoriamo da anni favorendo un processo irreversibile che con orgoglio ci vede fautori e protagonisti».
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