Finanziaria, l'Ogs rischia la chiusura: in 200 protestano in piazza Unità
In duecento hanno protestato in piazza Unità contro la chiusura dell'Osservatorio geofisico sperimentale - che impiega stabilmente 274 persone nel settore della ricerca scientifica -, dichiarato "ente inutile" dalla manovra finanziaria di Tremonti. I partiti di centrosinistra hanno chiesto l'immediata convocazione di un consiglio comunale straordinario

TRIESTE
Circa duecento persone hanno protestato in piazza Unità contro la chiusura dell'Osservatorio geofisico sperimentale (Ogs) di Trieste, dichiarato "ente inutile" dalla manovra finanziaria targata Tremonti. I manifestanti hanno ascoltato il sindaco Roberto Dipiazza, sceso appositamente dal suo ufficio municipale.
I partiti di centrosinistra, all'opposizione in Comune, hanno chiesto l'immediata convocazione di un Consiglio comunale straordinario per discutere del futuro dell'Istituto, che la manovra vorrebbe inglobare nel Cnr.
"L'Ogs - informa una nota - è tutto fuorchè un ente inutile, essendo riconosciuto a livello internazionale come ente di ricerca altamente specializzato e di eccellenza". Il Centrosinistra chiede inoltre di invitare i rappresentanti più autorevoli dell'Ogs, i parlamentari triestini e il sottosegretario all'ambiente Roberto Menia.
Una richiesta al presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, affinchè intervenga per scongiurare la chiusura dell'Ogs di Trieste, è stata poi avanzata dall'Idv regionale. L'Ogs impiega stabilmente 274 persone attive nel settore della ricerca scientifica.
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