Finanziaria 2014, sì della giunta alla bozza Stanziamenti per 3,2 miliardi
La bozza della Finanziaria regionale 2014 è pronta. L’ha approvata nella notte la giunta Serracchiani, chiamata a condividere l’impostazione data dall’assessore al Bilancio Francesco Peroni. Un’impostazione, ha ribadito lo stesso Peroni, che sconta una serie di «vincoli e incognite» sulle capacità di spesa. Per la prima volta, infatti, la Regione si trova a predisporre una legge Finanziaria dove ai crescenti vincoli di finanza pubblica, imposti a livello sia nazionale che europeo, per un importo stimato in 220 milioni di euro (173 da accantonamenti di riserve erariali e ulteriori accantonamenti per 44,4 previsti dal ddl di Stabilità), si affiancano ulteriori limitazioni derivanti, da un lato, dalle nuove disposizioni in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici, dall'altro dalla preclusione a iscrivere a bilancio la tradizionale posta del saldo finanziario presunto.
Un ulteriore punto critico è rappresentato dall'incognita della capacità di spesa di cui la Regione potrà beneficiare nel 2014: Solo attraverso la definizione di questo parametro in occasione del negoziato sul patto di stabilità che la Regione affronterà con lo Stato nel 2014, saranno chiari e reali gli spazi di spesa a disposizione. Dei 220 milioni di riduzioni al «tetto» di spesa, circa 80 sono derivanti da provvedimenti precedenti al ddl di Stabilità e 56 connessi a nuovi vincoli previsti dallo stesso ddl e da un insieme di poste straordinarie, non impegnate nel 2013, e destinate perciò a riversarsi parzialmente sul 2014 (programmi di investimento con fondi statali e regionali).
In attesa di concordare con Roma l’impatto reale di tagli e riduzioni della capacità di spesa, comunque, l’esecutivo ha tracciato la rotta. Nel disegno di legge, al momento, sono previsti stanziamenti per 3,2 miliardi di euro. La posta più rilevante, 2,35 miliardi di euro, è destinata al sistema sanitario e alle politiche sociali. I trasferimenti al sistema delle Autonomie locali, derivanti dalla quota compartecipata dei tributi erariali, valgono invece poco meno di 370 milioni. Previste poi spese per i contratti di servizio del Trasporto pubblico locale su gomma e rotaia, di manutenzione della rete stradale e per il sistema portuale, per un ammontare complessivo di 210 milioni.
Ma queste poste non esauriranno gli stanziamenti della giunta. Nella seduta notturna, infatti, è stata definita una tabella di marcia in due fasi. La prima è orientata a «mettere in sicurezza» le attività e i servizi rivolti alla comunità regionale, prima di tutto i servizi sanitari e sociali e il sistema delle Autonomie locali, con una incisiva azione di riqualificazione della spesa e delle modalità di finanziamento nei diversi settori, in modo da superare la prassi delle poste puntuali. In questo contesto si collocano, già da ora, l'avvio della riorganizzazione degli interventi nel settore della cultura, secondo una logica di valutazione e di programmazione, e un maggior impegno di risorse nella cura del territorio e nella prevenzione del rischio idrogeologico. Nella seconda fase, da collocare nella legge estiva dell'assestamento di bilancio, troveranno copertura gli interventi per lo sviluppo delle politiche d'investimento nei comparti ritenuti strategici, in armonia con le scelte adottate in sede di nuova programmazione comunitaria 2014-2020.
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